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Caso Cozzi
“Volontariato per evitare il processo”: a Inveruno protesta l'opposizione
La dura presa di posizione della lista Insieme per Inveruno e Furato

Caso Cozzi, l'intervento di Insieme per Inveruno
Così il gruppo all'opposizione nel Consiglio comunale di Inveruno.
Alcune notizie di cronaca di qualche mese fa hanno portato alla luce un fatto sconcertante: Enrico Cozzi, ex sindaco di Nerviano e attuale coordinatore del PD Altomilanese, è stato licenziato dal Comune di Canegrate per aver falsificato le timbrature durante il servizio. Per evitare un processo per truffa ai danni dello Stato e falsa attestazione, Cozzi ha scelto la messa alla prova, svolgendo lavori di pubblica utilità presso il Comune di Inveruno. Questa decisione è profondamente discutibile. È inammissibile che una persona riconosciuta responsabile di comportamenti fraudolenti, come accertato dalle autorità competenti, nei confronti di un ente pubblico possa svolgere attività in una struttura comunale analoga a quella da cui è stato allontanato. Tale scelta mina il principio di responsabilità e compromette la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Ci rivolgiamo direttamente al Sindaco di Inveruno, Nicoletta Saveri, e al Vice Sindaco e Consigliere delegato della Città Metropolitana di Milano, Sara Bettinelli (PD), con un appello chiaro: riconsiderate immediatamente la decisione di consentire a Cozzi di svolgere lavori di pubblica utilità presso il nostro Comune. Chiediamo con fermezza che la posizione di Cozzi venga riesaminata e che gli sia preclusa qualsiasi attività all’interno del Comune di Inveruno. Consentire a chi ha violato la fiducia pubblica di operare nella nostra comunità invia un messaggio sbagliato e indebolisce l’integrità delle istituzioni. La trasparenza e il rispetto per i cittadini devono essere valori non negoziabili.
La decisione del Gip
Il commento viene a seguito della decisione del Gip del Tribunale di Busto Arsizio di accogliere la richiesta di messa in prova presentata da Enrico Cozzi e Simona Mottola, i due dipendenti comunali di Canegrate accusati di essere dei «furbetti del cartellino» e finiti nei guai nei mesi scorsi. I due, da ricordare che Cozzi è stato per 10 anni sindaco a Nerviano e ricopre il ruolo di Coordinatore di Zona Altomilanese del Partito democratico, erano accusati di truffa ai danni dello Stato e falsificazione di timbratura, avevano infatti fatto pervenire la loro richiesta di usufruire della messa in prova con lavori di pubblica utilità e socialmente utili evitando così di andare a processo (e subire un'eventuale condanna). L’udienza si è svolta la mattina di martedì nel Tribunale di Busto Arsizio.
Previsto anche il risarcimento del danno.
Previsto anche il risarcimento del danno.
A novembre l'udienza
A novembre si svolgerà l'udienza nella quale sarà stilato il programma che i due ex dipendenti dovranno effettuare in ambito sociale.
Quello che è stato già confermato ora, è che Cozzi sarà impegnato in mansioni di volontariato per il Comune di Inveruno, Mottola sarà invece a disposizione dell’associazione «Argento vivo» di Canegrate, che si occupa del trasporto di persone verso e da luoghi di cura.
Quello che è stato già confermato ora, è che Cozzi sarà impegnato in mansioni di volontariato per il Comune di Inveruno, Mottola sarà invece a disposizione dell’associazione «Argento vivo» di Canegrate, che si occupa del trasporto di persone verso e da luoghi di cura.