Vittuonesi "adottano"... un migrante: la storia

Una storia di accoglienza vera.

Vittuonesi "adottano"... un migrante: la storia
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Vittuonesi dal cuore d'oro. Stefano Salteri, 64 anni, dirigente d'azienda in pensione, e la moglie Giovanna Barilli, 61 anni, insegnante alla scuola media di Vittuone, da una decina di giorni hanno aperto le porte della loro cascina a Mohamed Elsayed, detto Momò, ragazzo egiziano di 18 anni.

Migrante "adottato" a Vittuone

Momò è arrivato a Vittuone nell'ambito del progetto «Terreferme», promosso da Cnca e Unicef, che intende definire un modello di affido familiare per ragazzi migranti soli. Sul numero di Settegiorni in edicola vi raccontiamo al sua storia di sofferenza, ma anche il lieto fine grazie ai due coniugi che lo hanno "adottato".

Non è la prima volta...

Per i due vittuonesi non è la prima esperienza: «Un paio d'anni fa siamo entrati in contatto con la Vincenziana di Magenta (il centro che ospita un centinaio di richiedenti asilo, ndr). Due ragazzi senegalesi ora vengono a lavorare da noi: uno ci dà una mano nel frutteto, l'altro in falegnameria».

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