Violentò la figlioletta: dopo l'espulsione dall'Italia è tornato

Violentò la figlioletta: dopo l'espulsione dall'Italia è tornato
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Era stato condannato per violenza sessuale nei confronti della figlioletta di 8 anni ed espulso dall'Italia a giugno del 2016 ma, una volta rimpatriato, è riuscito a ritornare. Ora un marocchino di 42 anni residente a Bollate è stato nuovamente arrestato e riavviato all'espulsione. L'operazione è stata messa a segno a Pogliano dai Carabinieri della Stazione di Nerviano, che hanno effettuato un posto di blocco sul Sempione, durante il quale sono stati controllati una trentina di veicoli e 75 persone. Tra questi un furgone bianco a bordo del quale sono stati controllati due cittadini di nazionalità marocchina che, nel sopraggiungere all’area in cui era stato predisposto il controllo, hanno avuto qualche tentennamento. Da un controllo più approfondito e dalla mancanza di documenti di uno dei due, i militari hanno deciso di accompagnarli al Comando Compagnia Carabinieri di Legnano dove si è provveduto al rilievo delle impronte e al confronto con l’archivio nazionale. L’uomo senza documenti è risultato appunto essere un cittadino marocchino 42enne, condannato per avere violentato la sua bambina ed espulso dallo Stato italiano su uno specifico provvedimento del Tribunale di Lecco. Dai documenti rinvenuti nel corso della perquisizione effettuata nella sua dimora di Bollate, risulterebbe che lo stesso, una volta rimpatriato, sia ritornato con un mezzo di fortuna in Spagna e poi arrivato nel Milanese all'inizio di quest’anno. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale presenza di un canale di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che porti al Nord Milanese.


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