Valore al lavoro, no allo sfruttamento e alla tratta delle persone

Fenomeni come il caporalato esistono anche nell'Ovest Milano: Cgil, Lule, Polizia locale e Unhcr corrono ai ripari.

Valore al lavoro, no allo sfruttamento e alla tratta delle persone
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Valore al lavoro, insieme per fermare la tratta e lo sfruttamento delle persone nella Zona Ovest Milano.

Valore al lavoro a Legnano

Mercoledì 11 luglio si è tenuto un incontro tra la Cgil Ticino Olona, l’Associazione Lule onlus, la Polizia locale di Legnano e Unhcr (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) in merito al fenomeno della tratta e sfruttamento di persone nella zona Ovest Milano. "Da mesi - spiegano dalla Cgil - si sta affrontando il tema dell'immigrazione con troppe semplificazioni, ma come dimostrato anche dai dati l’immigrazione non può più essere considerata un’emergenza, ma deve essere gestita con interventi strutturali, evitando semplificazioni che alimentano razzismo e paure insensate".

Sfruttamento lavorativo e caporalato esistono anche nell'Ovest Milano

"La non gestione strutturale dei fenomeni migratori e la crisi economica e sociale - prosegue la Cgil Ticino Olona -, favoriscono ampie possibilità per chi vuole trarre profitto illegalmente sfruttando manodopera ancora più debole e ricattabile. Anche nell’Ovest di Milano sono state individuate diverse attività economiche con vittime di sfruttamento lavorativo (non solo sessuale), di caporalato e di tratta, soprattutto nei settori come il commercio, il tessile, la concia, l’edilizia, l’agricoltura e la logistica".

Una rete per recuperare le vittime

L’incontro voleva provare ad avviare la costruzione di una rete tra le diverse realtà operanti sul territorio, avente come obbiettivo l’individuazione e il "recupero" delle eventuali vittime di tratta e sfruttamento, utilizzando tutti gli attuali strumenti di tutela attivabili, sia in Italia che nei paesi di origine. Per affrontare il fenomeno dell’immigrazione dopo anni di crisi, la Cgil conferma la richiesta per l’attivazione di politiche economiche, per la legalità, abitative e per lo sviluppo del territorio, accompagnate da un vero processo di integrazione e inclusione sociale e culturale. "Per affrontare i fenomeni di tratta e sfruttamento - conclude la Cgil Ticino Olona - diventa necessaria la costituzione di un osservatorio sul fenomeno nell’Ovest Milano e creare sinergie tra le organizzazioni sindacali, gli operatori anti tratta, la commissione territoriale Unhcr, ma anche con le istituzioni, gli organi ispettivi e le diverse forze dell’ordine operanti nel territorio".

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