Va al cimitero ma non trova più la tomba della sua famiglia
Il responsabile dell’Ufficio tecnico cuggionese assicura: «Andremo fino in fondo».

Va al cimitero a trovare i suoi cari, ma non trova più la tomba. È la strana disavventura che ha visto protagonista il comandante della Polizia Locale Antonello Grassi.
Va al cimitero ma non trova più la tomba della sua famiglia
È la strana vicenda che, la settimana scorsa, ha visto protagonista suo malgrado il comandante della Polizia Locale di Busto Garolfo, Antonello Grassi.
Il comandante ha fatto la triste e sorprendente scoperta quando, recatosi al cimitero di Cuggiono lunedì scorso per fare visita alla tomba di famiglia, non ha più trovato il luogo di sepoltura dei suoi cari: il nonno, venuto a mancare nel 1956, e la zia, scomparsa nel ’78, la cui sepoltura in quel luogo era stata concessa, onerosamente, per 99 anni, con tanto di provvedimento firmato dal sindaco dell’epoca.
Lunedì scorso, al posto della tomba, era però rimasta solo della terra smossa di recente e nessuna traccia dei famigliari di Grassi, che ha così deciso di contattare il Comune, dal quale, però, non ha ancora ricevuto alcuna risposta.
Il comandante dei vigili ha poi deciso di procedere formalmente, con una richiesta di accesso agli atti, e rimane in attesa di essere informato al più presto su quanto accaduto.
Il commento di Grassi
«Ero andato l’ultima volta al cimitero prima del lockdown, poi c’è stata la chiusura e ci sono tornato lunedì - ci ha raccontato Grassi - Sono andato al cimitero anche il giorno dopo perché mi sembrava davvero impossibile non trovare la tomba. A quel punto, ho provato a chiamare il Comune di Cuggiono, ma non è stato possibile parlare con nessuno, quindi ho fatto una richiesta formale di accesso agli atti».
E ha aggiunto: «Non so davvero che cosa sia successo. Poi, tra l’altro, io sono di Cuggiono e abito nella stessa casa di famiglia in cui sono vissuti sia mio nonno che mia zia. Quindi sono qui e non potrei essere più reperibile di così. Confido quindi che mi diano delle spiegazioni. Io sono l’unico erede e devo essere informato».
A oggi, Grassi non ha ricevuto risposte dal Comune di Cuggiono e attende ancora che gli uffici lo contattino per chiarire la vicenda, tanto grave quanto incredibile.
Il responsabile dell’Ufficio tecnico cuggionese
Per capire che cosa sia accaduto Grassi ha presentato al Comune di Cuggiono una richiesta formale di accesso agli atti.
Abbiamo chiesto chiarimenti al responsabile dell’Ufficio tecnico. «Stiamo cercando di capire che cosa sia successo e andremo fino in fondo - ha detto Luca Molla - Mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare proprio in questo momento in cui c’è la ricorrenza dei defunti. È necessario ricostruire tutta la vicenda attraverso i documenti relativi a quella tomba. Innanzitutto capire se la concessione era di 99 anni o minore e vedere tutti i passaggi di questa vicenda. È interesse di tutti capire se c’è stato un errore e vedere che cosa si può fare. Abbiamo la richiesta di accesso agli atti e risponderemo nel modo più esaustivo possibile».