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Va a trovate i genitori nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato

E' lo stesso che effettuava furti nei negozi del centro di Rho usando i tombini per infrangere le vetrate e guadagnarsi l’accesso.

Va a trovate i genitori nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato
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Va a trovate i genitori nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato dalla Polizia di Stato.

Va a trovate i genitori nonostante il divieto di avvicinamento

Ieri mattina, domenica 19 luglio, è giunta una richiesta di aiuto di un uomo sul Numero Unico di Emergenza 112. L'uomo chiedeva l’intervento della Polizia per allontanare il figlio L.C., italiano del 85, noto pregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, che aveva violato il divieto di avvicinamento alla casa familiare. Due mesi prima, L.C. era stato arrestato perché dopo un diverbio per futili motivi, aveva rotto le stoviglie appoggiate sulla tavola apparecchiata per il pranzo, aggredendo verbalmente i propri genitori e minacciando di morte il padre. I poliziotti, giunti immediatamente a casa dell'uomo, hanno trovato L.C. nella camera da letto il quale  riferiva che quello stesso pomeriggio doveva presentarsi in una struttura di recupero dalla dipendenza di sostanza stupefacente, e per questo motivo era tornato a casa per prendere i propri effetti personali. Ma, in occasione del suo precedente arresto, il giudice gli aveva chiaramente rappresentato che, se avesse violato la misura del divieto di non comunicare con i genitori con qualsiasi mezzo e del divieto di avvicinamento alle abitazioni ed ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese (i genitori ed i nonni), senza la propria autorizzazione, in caso di violazione delle prescrizioni impartite, gli sarebbe stata inflitta la custodia cautelare in carcere.

Arrestato

Appresa che quella era la terza volta che L.C. veniva sorpreso e denunciato per quelle violazioni, il Giudice per le indagini preliminari ha emesso con urgenza il provvedimento di custodia cautelare in carcere che è stato immediatamente eseguito: L.C. è stato quindi condotto presso il Carcere di San Vittore.

E' il "ladro dei tombini"

L.C., con problemi di tossicodipendenza, si è reso in passato responsabile di furto nei confronti dei familiari e della collettività. E' lo stesso che effettuava furti nei negozi del centro di Rho usando i tombini per infrangere le vetrate e guadagnarsi l’accesso.

Due sere fa è stato consumato un furto presso un esercizio commerciale a Pero, con queste esatte modalità: sono in corso indagini al fine di comprovare se possa esserne ancora lui l’autore.

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