Magenta

Urne aperte durante il voto: caos al seggio 17

A Magenta la presidente del seggio avrebbe più volte aperto le urne per riposizionare le schede di referendum e comunali imbucate nei contenitori errati

Urne aperte durante il voto: caos al seggio 17
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Giallo elettorale con testimoni a Magenta al seggio 17 della Scuola elementare Papa Giovanni XXIII del quartiere Nord. Nella giornata di ieri, domenica 12 giugno, la presidente del seggio si sarebbe accorta che alcuni votanti avrebbero infilato nelle urne del referendum le schede delle amministrative. Un errore che avrebbe portato la presidente del seggio ad aprire le urne e riporre le schede nei contenitori corretti.

Urne aperte durante il voto: caos al seggio 17

Una situazione che si sarebbe ripetuta più volte a partire dalla mattina, di fronte agli scrutatori allibiti e anche di fronte agli elettori. Si configura un reato penale? Forse la presidente avrebbe dovuto chiamare i carabinieri come testimoni. Alle 22.30 è arrivato sul posto anche il comandante Massimo Simone dei Militari dell'Arma. In un primo momento si sarebbe deciso di aprire le urne alle 23 solo se tutti i rappresentanti di lista sarebbero stati d’accordo, pena l'impossibilità di fare i verbali.

Presenti al seggio i candidati di centrosinistra Enzo Salvaggio ed Eleonora Preti, Munib Ashfaq de La Nuova Italia, Enzo Tenti per Forza Italia e Mauro Pennati rappresentante di lista di Progetto Magenta intenti in un'accesa discussione per decidere il da farsi.

Alcuni sostenevano che sarebbe bastato verbalizzare ogni irregolarità, con le urne di sei schede puó capitare, ma di sicuro è mancata un po' di attenzione sugli elettori che infilavano le schede nelle urne. Una scrutatrice accortasi dell’apri e chiudi pare abbia detto che non era d’accordo con l’apertura in corso di votazione e lo ho fatto mettere a verbale.

Senza l'apertura delle urne, a votazioni chiuse si sarebbero trovate le schede del referendum (che non ha raggiunto il quorum) e tutto sarebbe finito. Le schede delle comunali finite per errore nelle urne del referendum invece sarebbero state messe poi nell’urna delle amministrative e tutto sarebbe filato liscio. In serata è stata chiamata in causa anche la responsabile dell'Ufficio Elettorale di Magenta che però non è intervenuta, in quanto si sarebbe recata al seggio 17 già in giornata per discutere della situazione.

La serata si è conclusa con l'apertura delle urne del referendum per il conteggio ed il travaso delle schede delle comunali posizionate in maniera errata, all'interno di quelle del referendum. Anche lo scrigno delle comunali è stato aperto in tarda notte mettendo a verbale che i candidati Salvaggio e Ashfaq non erano d'accordo perchè non presenti gli altri candidati sindaci. La presidente del seggio ha comunque deciso di procedere prendendosi la responsabilità dell'apertura in modo da spostare le schede del referendum.

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