Un'odissea di quasi 70 ore per dei ragazzi dell'Alto Milanese

Li fano imbarcare e poi scendere per due volte e alla fine tornano a Magenta in autobus.

Un'odissea di quasi 70 ore per dei ragazzi dell'Alto Milanese
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E' il viaggio del ritorno da Londra a Milano di trenta ragazzi e i loro accompagnatori.

Un'odissea di quasi 70 ore

Quasi settanta ore per tornare a casa. E' il viaggio del ritorno da Londra a Milano di trenta ragazzi, tra i tredici e i diciassette anni, residenti in diversi paesi dell'Alto Milanese e i loro accompagnatori. I giovani hanno trascorso due settimane di vacanza studio in Inghilterra per imparare la lingua inglese. I problemi sono iniziati al ritorno a casa, giovedì scorso, alle 18.40 dopo le operazioni d'imbarco per il volo diretto da Londra Sransted a Malpensa. I ragazzi infatti sono stati fermi due ore a bordo dell'aereo in attesa del decollo finché non son stati avvisati dell'annullamento della partenza. Rayanair ha quindi optato per offrire ai passeggeri una stanza in hotel fino alla partenza prevista per il giorno successivo. I ragazzi sono quindi rientrati in albergo alle 3.00 del mattino. Tornati in aeroporto il venerdì pomeriggio e passato il check-in, si sono imbarcati ma la mancanza del personale di terra ha reso impossibile anche questa seconda partenza. Scesi ancora una volta Rayanair non ha però garantito un eventuale volo di rientro.

Il ritorno a casa

Dopo questa lunga odissea i genitori dei trenta ragazzi ancora in terra straniera lasciati al loro destino, hanno preso in mano la situazione e a spese loro hanno organizzato il rientro a casa via terra. Sabato, intorno alle 21.00, i giovani e gli accompagnatori sono saliti quindi su un bus che attraversando la Manica e tutta la Francia, li ha finalmente riportati ieri sera, domenica 29 luglio, alle 15.30 a Magenta.

 

 

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