Marcallo con Casone

Uno spazio per mamme sole nell'edificio sequestrato alla mafia

Approvato all’unanimità l’ultimo passaggio che sancisce il completamento dell’iter d’acquisizione di un immobile allocato in via San Carlo.

Uno spazio per mamme sole nell'edificio sequestrato alla mafia
Pubblicato:
Aggiornato:

Uno spazio per mamme sole nell'edificio sequestrato alla mafia. Approvato all’unanimità l’ultimo passaggio che sancisce il completamento dell’iter d’acquisizione di un immobile allocato in via San Carlo, nella frazione di Casone, che era stato sequestrato e confiscato a seguito di vicende giudiziarie.Successivamente, il locale era passato sotto la gestione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata prima che l’Ente comunale venisse a conoscenza della presenza di tale immobile e avviasse, attraverso il legale incaricato, la procedura che ha portato a questo importante traguardo.

Un lungo iter

Il sindaco Marina Roma descrive lo svolgimento dei vari passaggi tecnico-legali che hanno determinato tale epilogo: «La vicenda ha avuto avvio un paio di anni fa. Vi sono beni che, a causa di episodi giudiziari, vengono prima sequestrati e poi confiscati. In seguito, questi entrano in possesso dell’ANBSC. Dal momento della confisca, tuttavia, l’iter non è così immediato ed è abbastanza lungo. Ci sono processi, esiti e, poi, analizzati debiti ed altri fattori, viene valutata la possibilità di mettere il bene all’asta. Arriva dopo la comunicazione al Comune. In alcuni casi, si rinunciava all’acquisizione in quanto l’esborso per rimettere in sesto il bene era troppo alto per essere sostenuto. Una volta, inoltre, la destinazione e era molto stringente».

Uno spazio per mamme sole nell'edificio sequestrato alla mafia

L’esponente della Lega spiega qual è lo stato in cui versa l’immobile entrato in possesso dell’autorità pubblica: «Le condizioni sono buone. Occorre fare qualche intervento». Chiarita anche la destinazione d’uso: «Stiamo lavorando con il Cav, il Centro di aiuto alla vita, per dare una mano alle mamme sole che si sono rivolte all’associazione».
Samuele Acri

 TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali