Senago

Una pergamena dal Papa per la centenaria

Erminia Deponti  sabato  compie 100 anni: festa speciale.

Una pergamena dal Papa per la centenaria
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Una pergamena dal Papa per la centenaria. Erminia Deponti  sabato  compie 100 anni e riceve una pergamena di Papa Francesco. Una vita intensa, divisa tra famiglia e lavoro. Attenta e vivace ha raccontato, solo al telefono per via dell’emergenza Covid, la sua vita, facendo un regalo speciale a tutti i lettori.

Una pergamena dal Papa per la centenaria

Certo il suo è un compleanno doppiamente speciale per la fortuna di aver vissuto una vita lunga, ma anche perché è nata lo stesso anno,  a distanza di pochi giorni, di  Papa Giovanni Paolo II. Dall’attuale pontefice, le viene consegnata, sabato, la pergamena con la  Benedizione Apostolica, come anticipa suo figlio Norberto. «Sono serena, ho tanto da fare - racconta la centenaria - Tenere in ordine la casa, preparare pranzo e cena e la preghiera sono i miei impegni. Il pomeriggio guardo la tv, ma soprattutto sono un’appassionata di enigmistica». Come affronta questo periodo difficile? «Non è facile. Certo, io ho vissuto la guerra eanche i momenti successivi, ma era diverso».
Erminia è una senaghese doc: «Senago era un paese, adesso è una  cittadina. Ci conoscevamo tutti. Durante la guerra mi è capitato di andare a visitare la villa Borromeo perché mio padre  faceva dei lavori, allora era occupata dai soldati - racconta - Da giovane ho lavorato al cordificio Sioli, in paese. Poi a Milano in via Maroncelli. Avevo una lavanderia con mio marito».

La storia di Erminia

Che ricordo ha di quel tempo, di quella Milano? «Da tempo non ci vado, la città era bella, piena di vita. E’ stato bello lavorare a Milano, conoscevo tante persone». Come ha conosciuto suo marito Angelo? «Anche lui era di Senago, ci conoscevamo. Mi sono accorta che mi corteggiava perché, casualmente, quando io andavo a prendere il tram a Castelletto, lui faceva  la stessa strada. E lo stesso accadeva quando ritornavo dal lavoro. Le donne si devono sempre dividere tra famiglia e lavoro. Per me oggi, però, sono avvantaggiate».   Cosa le piacerebbe dire ai giovani? «Ai giovani manca la fede, è la fede la forza della vita». Erminia pensa che la vita le abbia fatto un regalo: «Mi sento molto fortunata, posso dire che la vita è bella!».

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