A un anno dalla morte Mattia "parla" ancora con i genitori

Poco dopo la tragica scomparsa a soli 21 anni, la famiglia Vendramin ha iniziato a trovare cuori, interpretati come un messaggio del figlio.

A un anno dalla morte Mattia "parla" ancora con i genitori
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A un anno dalla morte Mattia Vendramin invia cuori ai suoi genitori.

La storia di Mattia e i cuori che lo raccontano

«La vita può allontanarci, l’amore continuerà». Ci sono legami così forti, come quello tra un figlio e i propri genitori, che nemmeno la morte riesce a spezzare. Ne sono convinti mamma Angela e papà Mauro Vendramin che, nel verso de «La Notte» di Arisa, ritrovano se stessi e il loro profondo amore per il figlio Mattia, travolto da un treno nella stazione di Zurigo e venuto a mancare a soli 21 anni nel giorno della Vigilia di Natale. Mattia non li ha però lasciati soli a combattere contro un dolore a cui non esiste sollievo, dal Cielo li protegge, inviando loro messaggi speciali.
«A poche settimane dalla scomparsa di Mattia, nella nostra quotidianità sono iniziati a comparire tanti cuori. Prima della tragedia tutto ciò non era mai successo e per questo ci piace pensare che sia nostro figlio a inviarceli per farci capire che non se n’è andato, ma che è sempre al nostro fianco e che ci vuole bene come e più di prima. Non vogliamo credere che sia una coincidenza, considerando che l’ultimo messaggio che ci ha inviato su WhatsApp prima di lasciarci sono proprio stati quattro cuori», raccontano i genitori. Ampio servizio su La Settimana in edicola da venerdì 22 dicembre.

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