Salute

Tumori, intervento d'avanguardia all'ospedale di Legnano

Per la prima volta al mondo è stato asportato un tumore endoorbitario mediante esoscopio senza approcci invasivi e preservando l'estetica.

Tumori, intervento d'avanguardia all'ospedale di Legnano
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Tumori, all'ospedale di Legnano un intervento d'avanguardia: il primo al mondo.

Tumori, operazione unica al mondo

A idearlo ed effettuarlo è stato il dottor Stefano Paulli del reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale, con la consulenza del neurochirurgo dottor Stefano Peron: venerdì 20 novembre 2020, lo specialista ha asportato un tumore "endoorbitario" su una paziente di 38 anni, mediante "approccio transpalpebrale altamente estetico" utilizzando un particolare microscopio chiamato esoscopio a elevata capacità di ingrandimento e visualizzazione digitale ad alta risoluzione.  L'utilizzo dell'esoscopio ha consentito al chirurgo di seguire ed eseguire su uno schermo 70 ' LCD 4K, l'intero intervento, e ha permesso di visualizzare con altissima risoluzione tutte le delicate strutture endoorbitarie da preservare durante l'asportazione della neoplasia, in particolar modo del nervo ottico, dove in parte era adesa.

Tumori, intervento d'avanguardia all'ospedale di Legnano
Il dottor Stefano Paulli

La paziente è stata dimessa dopo soli tre giorni

La durata dell'intervento e stata di un'ora e 15 minuti e la paziente è stata dimessa dopo tre giorni di degenza, senza aver subito nessun tipo complicanza oculare e diminuzione della vista.  "L'innovazione di questo intervento risiede nella mini invasività chirurgica (in una struttura di piccole dimensioni come l'orbita) consentendo la visualizzazione con altissima risoluzione" spiega l'Asst Ovest Milanese.

Accesso all'orbita senza approcci al cranio

"In sintesi, sono due le peculiarità tecniche-chirurgiche dell'intervento: ha consentito di accedere in ogni regione dell'orbita, senza approcci al cranio, più invasivi o altamente antiestetici; è stato eseguito in visualizzazione diretta sullo schermo ad altissima risoluzione e alti ingrandimenti, utilizzando contemporaneamente la navigazione intraoperatoria (una strumentazione che consente, mediante un puntatore metallico, di visualizzare l'esatta posizione del tumore)".

 

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