Coronavirus

Troppi rischi, "Facciamo i medici per telefono"

La legnanese Lucia Piantoni, medico di base a Canegrate, denuncia il paradosso che vive la sua categoria.

Troppi rischi, "Facciamo i medici per telefono"
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Troppi rischi senza protezioni, i medici di medicina generale sono costretti a visitare i pazienti per telefono.

Troppi rischi senza protezioni: visite per telefono

«Almeno tre dei miei assistiti hanno sintomi compatibili con una sindrome respiratoria da Coronavirus, ma io non posso proporre di sottoporli al tampone né tantomeno visitarli». A denunciarlo su Settegiorni Legnano-Alto Milanese in edicola da venerdì 20 marzo 2020 è la legnanese Lucia Piantoni, medico di medicina generale con studio a Canegrate. «Noi medici di base non abbiamo nessuna discrezionalità nel richiedere che un paziente sia sottoposto al test per la ricerca del Covid-19, anche in presenza di tutti i sintomi. La nostra professionalità e la nostra conoscenza degli assistiti non sono tenute in alcun conto». Ma non è tutto. «Non possiamo nemmeno effettuare visite a domicilio, perché sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale» aggiunge Piantoni.

L'intervista completa sul numero di Settegiorni Legnano-Alto Milanese in edicola da venerdì 20 marzo e sull'edizione sfogliabile.

 

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