la maxi indagine dei carabinieri

Traffico di sostanze stupefacenti: 121 indagati in diverse province lombarde

In particolare le indagini hanno consentito di contestualizzare l’operatività delle tre distinte associazioni criminali, di matrice italiana, albanese e marocchina

Traffico di sostanze stupefacenti: 121 indagati in diverse province lombarde
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Sono 121 gli indagati in diverse province lombarde e non solo per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Traffico di sostanze stupefacenti: 121 indagati in totale

Il 22 novembre 2023, nelle province di Milano, Varese, Pavia, Monza Brianza, Lodi, Lecco, Bergamo, Caserta, Campobasso, Genova, Piacenza e Vicenza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, collaborati da quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione alla notifica degli avvisi all’indagato di conclusione indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p., emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, nei confronti di 121 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S., detenzione illegale di armi, favoreggiamento, trasferimento fraudolento di valori e sequestro di persona a scopo di estorsione.

I provvedimenti scaturiscono dalle risultanze di un’articolata attività investigativa, condotta dal dicembre 2017 ad aprile 2020 dal Nucleo Investigativo, che ha fatto emergere l’esistenza nell’area sud-ovest della provincia di Milano di tre strutture criminali ben organizzate, dedite al traffico di sostanze stupefacenti prevalentemente nel territorio di Rozzano e dei comuni limitrofi, ma anche nelle province di Lodi, Pavia, Lecco, Como, Varese, Monza e Brianza, Novara ed Alessandria.

La suddivisione delle piazze di spaccio

In particolare le indagini, supportate da un imponente attività tecnica, hanno consentito di contestualizzare l’operatività delle tre distinte associazioni criminali, rispettivamente di matrice italiana, albanese e marocchina, che si contendevano la spartizione di alcune piazze di spaccio nei citati territori, ricorrendo anche all’uso delle armi al fine di imporre la propria autorità o per esigere i proventi della vendita di droga, precedentemente ceduta a credito. Gli indagati ricorrevano persino al sequestro di alcuni sodali di altre organizzazioni satelliti in caso di ritardo nei pagamenti dello stupefacente.

Venivano, inoltre, ricostruiti molteplici episodi di detenzione, trasporto e consegna di stupefacenti in varie province del nord Italia e sequestrati 28,5 kg tra eroina, cocaina, hashish e marijuana e 7 kg di sostanza da taglio, oltre a nr. 2 pistole, nr. 147 cartucce illecitamente detenute e la somma in contanti di 196.295 euro.

Nel corso delle investigazioni, infine, sono state arrestate in flagranza di reato 33 persone ed è stato individuato un appartamento utilizzato per lo stoccaggio dei carichi di stupefacente e come base logistica di una delle associazioni criminali.

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