A Tradate i ladri a casa del padre e poi del figlio

Rubano l’argenteria e le medaglie: "Erano i ricordi di mia moglie scomparsa". Salvata invece da due venegonesi la collezione di monete.

A Tradate i ladri a casa del padre e poi del figlio
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I ladri  a casa  del figlio e una settimana dopo in quella del padre da dove portano via  l’argenteria e le medaglie vinte ai tornei di bocce insieme alla moglie scomparsa qualche anno fa.

 I ladri a casa del figlio, ma il colpo sfuma

I soliti ignoti sono tornati in azione ad Abbiate e diversi sono i colpi e i tentativi messi a segno. Tra le vittime anche padre e figlio. Prima hanno tentato di introdursi nell’appartamento di Gianmario che abita in via Galli, ma forse disturbati sono stati costretti a rinunciare e a scappare prima dell’arrivo del proprietario.

 Una settimana dopo a casa del padre portano via i ricordo della moglie

"Ero uscito verso le 15 per andare a giocare a tombola con amici – ricorda Paolo – Sono rincasato per cena ed ero felice di aver vinto". La felicità è dura poco. Varcato l’ingresso si è accorto infatti della visita dei ladri: "Si erano arrampicati dal canale e forzata la portafinestra si sono introdotti. Hanno rovistato in cassetti e armadi mettendo tutto sottosopra - ricorda l’anziano derubato –  Sono riusciti a trovare i gioielli di mia moglie, scomparsa un paio d’anni fa e dalla sala hanno prelevato un servizio di posate d’argento. Ho salvato solo i cucchiaini forse perché avvolti in un panno". Come se non bastasse i predatori si sono impossessati dai quadretti appesi delle medaglie d’oro e d’argento che la coppia aveva vinto ai diversi tornei di bocce. "Ero molto legato ai quei trofei, erano il ricordo di mia moglie Anna", aggiunge rassegnato l’abbiatese cercando di farsi coraggio per dimenticare l’episodio.

Rubano anche la collezione di monetine, recuperata da due venegonesi

"In un primo momento non mi ero nemmeno accorto della sua sparizione. E’ stata una coppia di venegonesi a recuperare la mia cassettina di sicurezza e a riportarmela", ricorda Paolo ringraziando per l’onestà e la sensibilità i venegonesi che rinvenuta la refurtiva vicino al seminario di Venegono Inferiore  l’ha restituita. "Era la collezione di monete e banconote ancora in lire di mia moglie. Hanno rubato solo qualche pezzo fortunatamente", rammenta l'abbiatese.

Scoperto il furto, Paolo ha chiamato la figlia e i carabinieri a cui ha sporto denuncia, affinchè possano condurre le dovute indagine.

 

 

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