Accuse contro enti regionali e Ats Milano

Test sierologici, il sindaco di Cisliano deposita l'esposto in Procura

Test sierologici, esposto-denuncia del sindaco di Cisliano contro “gli enti regionali preposti e soprattutto Ats” che non hanno monitorato i cittadini dopo gli esiti degli esami.

Test sierologici, il sindaco di Cisliano deposita l'esposto in Procura
Pubblicato:
Aggiornato:

Test sierologici, esposto-denuncia del sindaco di Cisliano contro “gli enti regionali preposti e soprattutto Ats” che non hanno monitorato i cittadini dopo gli esiti degli esami.

Test sierologici, il sindaco di Cisliano deposita l'esposto in Procura

Luca Durè, sindaco di Cisliano, ha depositato l'esposto-denuncia nei confronti “degli enti regionali preposti” che aveva annunciato la scorsa settimana. L'atto è stato presentato alla Procura di Pavia con l'assistenza dell'avvocato Gabriele Maria Vitiello ed è motivato dalla volontà di tutelare la propria comunità "per la grave omissione di controllo e sorveglianza degli enti regionali preposti a seguito dei test sierologici effettuati nel Comune".
Come noto, Cisliano ha avviato ormai un mese fa test sierologici in proprio, con la collaborazione di un laboratorio privato. Tali test consentono a chi vi si sottopone, al costo di 45 euro, di scoprire se si sono sviluppati anticorpi al Coronavirus, ovvero se si è entrati in contatto con esso. Durè denuncia ora "l'assenza della Ats Milano e il mancato susseguirsi di attivita' di osservazione, con la possibilita' di dovuti test nasofaringei", dopo che il Comune ha accertato con i test che "alcuni soggetti sono risultati asintomatici e positivi di anticorpi al CoVid-19". Con tale atto il sindaco di Cisliano intende "sollecitare gli enti competenti a provvedere all'esatto screening delle 45 persone risultate positive" sulla base dei test sierologici del Comune "per evitare il continuo diffondersi dell'epidemia". L'Ats Milano, prosegue l'accusa di Durè, non ha “preso in considerazione i risultati dei test di Cisliano". Condotte e comportamenti che potrebbero configurare “perduranti omissioni e inosservanze da parte degli enti regionali e soprattutto dell'Ats". I pm devono valutare ora profili di eventuale “epidemia colposa”.

Seguici sui nostri canali