Tentato suicidio nei boschi, viene salvato dai carabinieri

Tempestiva l'intuizione dell'operatore della Centrale che ha capito che l'aspirante suicida era lo stesso interlocutore che aveva chiamato il 112 per il tentato suicidio di un conoscente.

Tentato suicidio nei boschi, viene salvato dai carabinieri
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Un uomo è stato salvato dai Carabinieri di Rho mentre tentava i togliersi la vita a Garbagnate Milanese.

Tentato suicidio nei boschi

Ieri sera, domenica 11 febbraio, verso le 19:30, è scattato l'allarme per i Carabinieri quando un soggetto ha chiamato il numero di emergenza dicendo che una seconda persona, a lui conosciuta, aveva deciso di farla finita a causa dell’ennesimo litigio domestico con la compagna, che stavolta lo aveva cacciato di casa. Tempestiva l'intuizione dell'operatore della Centrale che ha capito che l'aspirante suicida era lo stesso interlocutore e non un'altra persona come riferito da lui stesso.

Salvato dai carabinieri

Il carabiniere ha quindi diramato immediatamente le ricerche, attivando le procedure di localizzazione telefoniche e riuscendo a circoscrivere la posizione in cui si trovava il soggetto nell’area boschiva di Garbagnate Milanese. Una volta giunti in zona, i militari della pattuglia dell'Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Rho hanno notato, in via Forlanini, una motocicletta parcheggiata a bordo strada. Insospettiti hanno deciso di entrare nell'area boschiva per effettuare una ricerca. Dopo poco, la pattuglia ha sentito dei rumori provenienti dall’area e ha trovato il soggetto che pendeva da un albero di alto fusto con un cappio al collo, che lo stesso aveva realizzato per suicidarsi così  come aveva anticipato. I carabinieri, a quel punto, lo hanno sostenuto e sollevato dai piedi per impedirgli il soffocamento mentre è sopraggiunto un secondo equipaggio che è riuscito a sciogliere la corda, consentendo di trarlo in salvo. La persona è stata subito soccorsa dal personale sanitario del 118 che lo ha trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Garbagnate Milanese, dove è stato prima sottoposto a TSO e poi ricoverato in psichiatria per ricevere le cure del caso. Non è in pericolo di vita.

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