FERITI DUE CUGINI

Tentato omicidio in cantiere, spunta un terzo arrestato

E' fratello dei due egiziani finiti ieri in manette. Il blitz dei poliziotti in viale Zara, dopo alcune ore di indagine

Tentato omicidio in cantiere, spunta un terzo arrestato
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Spunta un terzo arrestato nel tentato omicidio avvenuto mercoledì, a Milano, dove due fratelli di 24 e 34 anni, entrambi cittadini egiziani, erano stati accusati di avere aggredito, all'interno di un cantiere di via Russolo, a Milano, due cugini della stessa nazionalità.

Arrestato anche il terzo fratello

Le indagini ad opera dei poliziotti della Squadra Mobile, che avevano sequestrato il coltello utilizzato durante l'aggressione ed erano volte a individuare eventuali altre responsabilità hanno dato i frutti sperati. Questi ultimi sono andati sulle tracce di un cittadino egiziano 31enne che ieri, venerdì 15 aprile, in esecuzione del fermo di Pm, è stato tratto in arresto proprio a seguito dell'aggressione avvenuta giovedì mattina in via Russolo, all'interno di un cantiere. Al momento gli aggrediti si trovano, lo ricordiamo, in ospedale in prognosi riservata. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato l'uomo, fratello dei due egiziani già fermati, in viale Zara e hanno sequestrato la vettura utilizzata per la sua fuga.

La dinamica dei primi due arresti

Era stata proprio la Polizia di Stato venerdì notte a fermare  due fratelli di 24 e 34 anni, entrambi cittadini egiziani, ritenuti responsabili del tentato omicidio di due cugini, sempre egiziani. Due giovani cugini egiziani erano stati aggrediti: uno era stato colpito da due fendenti al cuore e al polmone e l'altro, colpito da calci all'addome, aveva riportato lesioni agli organi interni provocate dalla rottura di alcune costole.

 

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