Stalking e minacce di morte all'ex compagna, arrestato 40enne di Castellanza
Forse la fine di un incubo per la donna e la sua famiglia.

Scattate le manette ieri per un 40enne. Già denunciato per stalking e minacce, ieri sera si ha sorpreso la ex compagna sotto casa sua.
Stalking e minacce, i carabinieri fermano gli atti persecutori
E' stato arrestato ieri notte nella zona di Olgiate Olona C.A., 40enne di Castellanza, accusato di stalking, minacce e atti persecutori nei confronti dell'ex moglie e per resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo era sott'occhio dei militari da un paio di mesi, cioè dalla prima denuncia dell'ex compagna, vittima insieme al figlio di molestie, minacce di morte e violenze.
Un uomo aggressivo
La storia tra i due era finita da tempo, proprio a causa dell'atteggiamento spesso aggressivo dell'uomo. Nell'ultimo periodo, ad esempio, la donna per giorni non è potuta rientrare in casa perchè fuori, al suo ritorno, appostato, c'era lui. L'amore di un tempo, l'incubo del presente. Dopo la fine della storia, lui ha continuato a seguirla all'uscita del lavoro, a telefonare e minacciare i suoi famigliari, arrivando anche a tagliarle le gomme dell'auto. Visti i precedenti, l'insistenza dell'uomo e le conseguenze sulla vita della donna, i carabinieri di Castellanza hanno richiesto alla Procura di Busto l'adozione di una misura cautelare e si sono impegnati in prima persona nella difesa della vittima.
L'ultima minaccia
Così anche ieri sera. La donna stava rientrando a casa quando si è trovata alle spalle l'ex compagno e ha subito chiesto aiuto. Subito è arrivata una pattuglia che si trovava in zona. All'arrivo delle sirene l'uomo ha tentato la fuga anche cercando di investire i militari, che sono però riusciti a fermarlo grazie all'intervento di un secondo mezzo.
Forse fermato prima della tragedia
Al momento dell'aggressione all'ex compagna l'uomo indossava una mascherina protettiva sul viso e altri elementi non escludono che quella sera se non fossero intervenuti i carabinieri sarebbe potuta accadere una tragedia. All'interno dell'auto è stato trovato un cacciavite e alcune bottiglie vuote e i militari hanno notato un forte odore di sostanze chimiche. Non si esclude quindi che quelle contenessero dell'acido da utilizzare per sfregiare l'ex amata.
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