Sparatoria a Busto Garolfo: proseguono le indagini dei Carabinieri
I sospetti delle forze dell'ordine sarebbero concentrati sulle testimonianze che hanno designato come auto scura la macchina su cui viaggiava il killer.
Ieri notte dopo i rilevi in via Mazzini, luogo della sparatoria, da parte della scientifica, gli inquirenti hanno acquisito i filmati di videosorveglianza della telecamere dal bar, davanti al quale sono stati esplosi i colpi di arma da fuoco.
Verso le 23, i militari dell'Arma hanno sposato le loro ricerche nel cortile dell'asilo nido parrocchiale, dove si pensava in un primo momento che il killer potesse aver gettato la pistola.
I sospetti delle forze dell'ordine sarebbero concentrati sulle testimonianze che hanno designato come auto scura la macchina su cui viaggiava il killer.
Il 27enne di origini albanesi si trovava in via Mazzini nel momento in cui è stato raggiunto dagli spari ed è stati colpito da un proiettile all'altezza del torace: alla fine, ferito, ha raggiunto un locale di via Cadorna, per cercare aiuto.