Spara dentro un bar di Albairate: arrestato

Un 23enne ha minacciato con un coltello il rivale in amore in un bar di Albairate e poi ha esploso un colpo di pistola: individuato e arrestato

Spara dentro un bar di Albairate: arrestato
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Un 23enne ha minacciato con un coltello un rivale in amore in un bar di Albairate e poi ha esploso un colpo di pistola: è stato individuato e arrestato dai carabinieri.

Spara dentro un bar di Albairate: arrestato

Si è presentato al Dodo Caffè di Albairate in stato di alterazione con il proposito di affrontare il rivale in amore, che stava pedinando. Nel litigio che ne è seguito di fronte al bar ha minacciato con un coltello sia il giovane che i gestori del locale che cercavano di sedare la rissa. Quindi, è tornato sul luogo dopo pochi minuti estraendo una pistola e facendo esplodere da fuori un colpo ad altezza d'uomo, fortunatamente senza colpire nessuno. Serata di terrore giovedì 2 gennaio, con i carabinieri che sono riusciti presto a rintracciare e arrestare l'uomo. Si tratta di un 23enne originario dell'Albania, disoccupato e con precedenti per rapina.

Prima le minacce con il coltello, poi il colpo esploso

I fatti si sono svolti attorno alle 22:30. Secondo quanto emerso il 23enne, residente in Albania e temporaneamente in Italia in visita da parenti, ha pedinato una coppia. Il motivo? Per settimane aveva tentato invano di corteggiare la ragazza, 20enne albairatese. La quale lo aveva sempre rifiutato. In stato di alterazione, si è recato così presso il locale in cui si trovava la coppia. Ne è presto nato un litigio con il rivale in amore: il 23enne ha ad un certo punto estratto una piccola lama, rivolgendola sia contro il giovane sia contro i gestori del locale, che stavano cercando di invitarlo ad andarsene.

Sembrava finita lì, ed invece dopo pochi minuti il 23enne ha fatto ritorno. Sono state le grida di una inquilina dell'edificio che si era affacciata al balcone a causa dell'alterco a dare l'allarme: il giovane si è infatti presentato davanti al locale estraendo una pistola dotata di silenziatore, una Beretta 6.75 che aveva portato con sè e sparando un colpo dall'esterno del bar. Il proiettile ha sfondato la porta proseguendo la propria traiettoria ad altezza uomo all'interno del Circolo, forse con l'obiettivo di colpire il rivale. Sono seguiti attimi di panico e concitazione, in seguito ai quali il 23enne si è infine dato alla fuga per le vie del paese. E' stato fermato poco dopo dai carabinieri che erano stati nel frattempo allertati, mentre l'arma è stata rinvenuta il giorno dopo in un'area campestre non lontano dal luogo in cui è avvenuto l'arresto, nascosta all'interno di un tubo irriguo e coperta di fogliame. Il giovane è stato sottoposto a fermo per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco, ed è stato portato al carcere di Pavia. L'arma è risultata di proprietà di un 56enne incensurato che, per cause da chiarire, non ne aveva denunciato il furto.

L'episodio ha suscitato impressione, anche perchè avvenuto in quello che da decenni è il Circolo del paese, locale notoriamente tranquillo e estraneo a cattive frequentazioni. Per sfortuna questa volta teatro di una vicenda nata evidentemente da questioni private delle persone coinvolte. Il Dodo Caffè riaprirà il 15 gennaio.

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