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Spaccio di droga: in manette tre ragazzi VIDEO

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

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Spaccio di droga a Lainate: in manette tre ragazzi

Spaccio di droga: in manette tre ragazzi

Intorno alle 17.30 di mercoledì 13 maggio  i carabinieri della Stazione di Garbagnate Milanese hanno tratto in arresto a Lainate per detenzione illecita di sostanze stupefacenti tre ragazzi: il primo classe '96 residente a Caronno Pertusella, pregiudicato; il secondo del '91 residente a Gerenzano, pregiudicato e la convivente di quest'ultimo, una ragazza del 1990 domiciliata a Gerenzano, pregiudicata.

Ecco cosa è successo

Nella circostanza i militari avevano notato il primo in un parcheggio a Lainate mentre sostava a bordo della propria auto. Avendo notato un atteggiamento sospetto e nervoso, hanno proceduto a controllo e conseguente perquisizione personale e veicolare. Hanno quindi trovato 3 grammi di marijuana, 7 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed uno smartphone. Ispezionando lo smartphone, gli operanti hanno notato una conversazione tra il fermato ed il secondo uomo, nella quale veniva concordato un incontro nella medesima località del controllo. Poco dopo era infatti giunta una seconda autocon a bordo l’uomo e la donna, subito fermati, perquisiti e trovati in possesso di 115 grammi di marijuana contenuti in un involucro occultato nel bagagliaio. Dalla successiva perquisizione del domicilio della coppia erano stati rinvenuti: 440 grammi di marijuana già suddivisi in 5 sacchetti di plastica, 9 grammi di olio di marijuana pressato, 4 confezioni di semi di marijuana, una serra in plastica, munita di aspiratore, lampada a led, ventilatore e termometro, contenente 12 piante di marijuana di varia altezza, 4 bottiglie di plastica contenenti foglie di marijuana immerse in alcool, del materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione e 800 euro in contanti.

Gli arresti

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Al termine delle formalità di rito, l’italiano classe 1991 è stato tradotto nella casa circondariale di Milano “San Vittore” mentre gli altri due agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.

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