LEGNANO

Spaccava le vetrine e rubava nei negozi, preso

Il 21enne è stato fermato dalla Polizia di Stato, durante le indagini analizzati campioni di sangue lasciati sul posto

Spaccava le vetrine e rubava nei negozi, preso
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Spaccava le vetrine di negozi di Legnano e vi rubava all'interno: bloccato dalla Polizia di Stato.

Vetrine spaccata per rubare

E' stato bloccato dalla Polizia di Stato di Legnano in quanto ritenuto responsabile di aver spaccato vetrine di alcuni negozi della città e di avervi rubato all'interno. Nei guai è finito S.M., 21enne algerino, bloccato dagli agenti nella giornata di lunedì 25 aprile 2022 dopo una lunga e fitta indagine iniziata all'alba del 18 aprile. Il Gip del Tribunale di Busto Arsizio ha convalidato il fermo di indiziato di reato emesso dalla Polizia giudiziaria del commissariato di Legnano il 22 aprile 2022 nei confronti del giovane ritenuto responsabile di atti di danneggiamento e furto ai danni di diversi esercizi commerciali avvenuti nella notte tra Pasqua e Pasquetta proprio a Legnano. Indagini serrate come detto, condotte e avviate dai poliziotti coordinati dal dirigente Ilenia Romano e dalla Procura di Busto Arsizio con la preziosa collaborazione della Polizia locale di Legnano.

I danni e i furti

Il provvedimento nei confronti del 21enne è stato emesso per fermare le numerose "spaccate" e diversi furti che il giovane aveva messo in atto nella notte del 18 aprile 2022: S.M. è risultato essere persona irregolare sul territorio, con svariati alias e coinvolto in reati anche in altre città.
Le indagini, come detto, hanno preso il via la notte tra Pasqua e Pasquetta. Le volanti erano intervenuti in due noti negozi legnanesi, il Maxmai shopping e Carimanti arredamenti, che si trovano in centro: nel primo, dove il malvivente era riuscito a introdursi sfondando una vetrina con un grosso sasso e rubando una felpa, il personae della Polizia scientifica di Legnano aveva prelevato campioni di sangue trovati proprio sul masso (passo importante per arrivate successivamente all'identificazione del 21enne). La mattina del 18 aprile 2022, mentre gli investigatori erano impegnati nei rilievi e ad appurare che l'autore del furo al Maxmai fosse lo stesso che aveva causato il danneggiamento della vetrina del mobilificio Carimati, i poliziotti hanno saputo dalla Polizia locale che, tra le 6 e le 7 di quella mattina, vi erano state incursioni in altri cinque negozi. Per la precisione si trattava del Km, dell'Autoscuola Legnano, del Maggie Viaggi, dell'Ambaraba, dell'Adjo minimarket, tutti danneggiati e con furti, sempre col solito modus operandi. Così il commissariato ha iniziato uno scambio di informazioni col comando; la Polizia locale, intervenendo all'Adjo Minimarket e trovando tracce di sangue, aveva richiesto l'intervento della Scientifica della Polizia che, arrivata sul posto, aveva svolto gli accertamenti tecnici. Confrontando i risultati, si è così scoperto che l'autore dei danneggiamenti e furti era lo stesso, che aveva gito nel giro di poche ore. Così sono state raccolte le denunce dei negozianti e sono state acquisite le immagini delle telecamere interni ai negozi stessi (ma anche quelle comunali presenti in zona) che hanno provato che si trattava sempre della stessa persona. Le indagini sono proseguite a ritmo serrate, condotte da Romano (che già aveva avviato la prima attività), acquisendo informazioni da testimoni e da immagini della videosorveglianza e dei negozi stessi: un lavoro complesso che ha permesso agli inquirenti di ricostruire il percorso fatto dal giovane che ha sempre usato la stessa "tattica" e indossato gli stessi vestiti. Inoltre, dalle immagini, è stato "catturato" il momento in cui il 21enne si procurava una caditoia lanciata poi contro la vetrina dell'Adjo market, lasciata poi davanti all'esercizio commerciale (e successivamente sequestrata dagli inquirenti e sulla quale vi erano tracce di sangue del giovane).

Il colpo a Milano, bloccato in tribunale

Durante l'indagini, Romano e gli uomini del commissariato legnanese hanno poi appreso dal personale del commissariato di Milano che S.M. era stato arrestato proprio nel capoluogo lombardo per un furto con destrezza (il 21enne sarebbe stato giudicato per direttissima il giorno successivo). E così, coordinati con le Procure di Busto Arsizio e Milano, gli investigatori hanno predisposto un servizio proprio nel Tribunale di Milano per rintracciare il giovane per procedere col fermo di indiziato di delitto. Pertanto, al termine del giudizio per direttissima dopo il quale nei confronti di S.M. è stata emessa la misura cautelare del divieto di dimora a Milano, i poliziotti legnanesi hanno bloccato il 21enne dando così esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto per i fatti commessi il 18 aprile 2022 al Maxmai shopping. Gli stessi poliziotti hanno poi notato che i vestiti di S.M. erano gli stessi usati durante i fatti avvenuti in quella notte. Il 21enne è ritenuto responsabile della spaccata al Maxmai shopping e all'Adjo minimarket, al momento le indagini proseguono per accertare la responsabilità del giovane per i reati anche negli altri esercizi commerciali.

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