Si pugnala al petto davanti ai Carabinieri
La donna è in ospedale ma non è in pericolo di vita.
Si pugnala al petto davanti ai Carabinieri. Sfiorato il dramma a Pregnana Milanese.
Si pugnala al petto davanti ai Carabinieri
Carabinieri e soccorritori sono accorsi a sirene spiegate nella mattina di mercoledì 22 luglio a Pregnana Milanese per prestare aiuto ad una donna trovata in condizioni disperate. Alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Legnano era infatti arrivata una richiesta di soccorso da parte di una persona che segnalava che in un appartamento a Pregnana Milanese una donna, in grave stato di agitazione, stava tentando un gesto estremo, minacciando di buttarsi dal balcone. Sul posto è stata inviata immediatamente una pattuglia della Sezione Radiomobile che, giunta nella via, ha trovato all’esterno dello stabile l’ambulanza con il personale sanitario. I paramedici hanno subito informato i Carabinieri della situazione molto complessa che avevano trovato: la donna si trovava nell’abitazione (dove era presente anche il marito) ma, brandendo un coltello da cucina appuntito, impediva ai soccorritori di avvicinarsi, minacciandoli e obbligandoli a desistere.
I Carabinieri sono saliti quindi al piano dove hanno trovato dapprima il marito, disorientato e spaventato, e all’interno dell’abitazione la donna che si era ferita più volte al corpo ed al torace, incidendosi entrambi i polsi causando profonde ferite e la perdita di molto sangue. I Carabinieri a questo punto si sono avvicinati da entrambi i lati: la donna era in preda ad una crisi fortissima e cercava di tenere a distanza i militari puntando loro il coltello, quando ad un certo punto si è inferta l’ennesimo colpo al petto per poi portare l'arma bianca all’altezza della gola. In quel momento i due carabinieri le si sono lanciati incontro riuscendo a bloccarle la mano con cui teneva il coltello e a disarmarla. Contenendola il più possibile e adagiandola in terra hanno richiamato l’attenzione dei sanitari che sono intervenuti, con il medico che intanto era sopraggiunto, e l’hanno sedata prima di accompagnarla in ospedale a Milano dove è tuttora ricoverata, non in pericolo di vita. Sono ancora in valutazione dei sanitari le ferite infertesi. Un episodio mai successo prima, la donna non soffriva di alcun malessere particolare.