Settimo, Genitori sul piede di guerra: «La maestra Simona deve rimanere qui a Vighignolo»

Settimo, Genitori sul piede di guerra: «La maestra Simona deve rimanere qui a Vighignolo»
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SETTIMO MILANESE - Alle 7 del mattino di venerdì 16 giugno sul cancello della sede della scuola di via Buozzi è comparso uno striscione bianco con la scritta «Vighignolo vuole la maestra Simona. Insieme incontro alla vita… 1ªB». Il messaggio era stato firmato dalla classe 1ªB della scuola primaria di Vighignolo, ma l’autrice è stata Maria Procaccino, mamma di un alunno della classe. «Per realizzarlo ho macchiato il tavolo. Ma volevo sensibilizzare il dirigente scolastico in merito alla nostra richiesta» ha spiegato la signora. La richiesta è che l’insegnante Giuseppina Simona Romano rimanga presso la scuola di Vighignolo, e non venga trasferita a Cornaredo. 

«Per noi è un’ottima insegnante e una collaboratrice valida. Ha un ottimo rapporto con bambini e insegnanti. Tiene senza problemi, assieme alla collega, 25 bambini» ha continuato la Procaccino, dando voce ai tanti genitori presenti davanti alla sede di via Buozzi. In molti si chiedono perché spostarla di sede se le cose vanno bene e i bambini si sono affezionati, in un momento delicato come il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

«I bambini non sanno ancora niente» ha detto la signora Maria, ma molti sono commossi, assieme ai genitori, nel salutare per (forse) l’ultima volta la maestra. Presenti in questo momento anche il sindaco Sara Santagostino, che ha dichiarato «L’Amministrazione è affianco alle famiglie. È giusto essere stamattina qui, sebbene l’Istituto scolastico non sia di nostra competenza», e l’insegnante, «È una collega eccezionale, simpaticissima e affettuosissima coi bambini. È stato un anno molto bello, durante cui si è creato un bel gruppo». La maestra Simona, emozionata per questa grande manifestazione d’affetto, per di più in un momento così complesso come questo. 

«Non me l’aspettavo questa dimostrazione d’affetto» ha confessato prima di raccontare la sua storia. «Sono un’insegnante di ruolo che l’anno scorso ha chiesto il trasferimento da una scuola di Milano a Vighignolo. Non ho ottenuto il trasferimento ma un’assegnazione provvisoria a Vighignolo. Luigi Damsi, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Settimo, al momento di fare domanda di trasferimento mi ha consigliato di non mettere solo la scuola di Vighignolo, dove ho trovato una famiglia, ma anche un’altra, onde evitare di dover tornare a Milano. Quindi nella domanda ho indicato anche Cornaredo, dove abito. Purtroppo per Vighignolo c’erano due posti disponibili, che sono stati assegnati a persone in graduatoria più in alto di me per anzianità di servizio. Quindi sono stata assegnata a Cornaredo. Sono sicura che anche se andassi nella nuova scuola mi troverei bene, ma mi fa male lasciarli. Vogliamo che il Provveditorato aggiunga un posto. Posti vacanti ce ne sono».

Ad aiutarla in questa battaglia c’è Maria Procaccino, che ha affermato: «Fino all’ultimo non ci arrendiamo. Ci lamentiamo che tutto va male, che non funziona la scuola. Ma quando una cosa funziona bisogna preservarla. Non vogliamo andare contro le regole, ma vogliamo insegnare ai nostri figli che siamo punteggi? Dietro i numeri ci sono delle persone. Scrivo tutti i giorni ai Miur e alla ministra Fedeli, ma non mi rispondono. Il dirigente Damsi sta accogliendo le nostre richieste e tutto sommato ci risponde sempre. Vorremmo che questa disponibilità portasse a un risultato». «Il dirigente Damsi è aperto al dialogo, spesso collaborativo e accogliente. Questo è il suo ultimo anno di lavoro prima della pensione. Se ci aiutasse potrebbe così fare un’ultima cosa buona» ha detto la maestra Simona. Le ultime notizie sono che il dirigente scolastico Luigi Damsi è recato al Provveditorato. Attendiamo ulteriori sviluppi.


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