Pregnana

Scomparso in mare il manager del crac Eutelia

La vicenda dell'imprenditore Landi, latitante a Dubai, condannato per il crac Eutelia

Scomparso in mare il manager del crac Eutelia
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A Pregnana, il vuoto lasciato dall’imprenditore Samuele Landi è ben visibile agli occhi dei cittadini.
Basta superare la ferrovia, e osservare lo stato in cui versa quella che è stata il fiore all’occhiello delle attività produttive di Pregnana nella Seconda metà del Novecento: la sede dei laboratori Olivetti, polo tecnologico aperto nel 1962 e dove l’informatica italiana riuscì a contendere per un certo periodo agli Americani il primato mondiale nello sviluppo delle tecnologie che oggi sostanzialmente regolano la nostra società.

Samuele Landi

I laboratori Olivetti che portarono a Pregnana centinaia di lavoratori dal 2010 sono in sostanziale stato di abbandono, da quando l’amministratore Delegato di Eutelia e poi Agile, appunto Samuele Landi, fu condannato per falso in bilancio e bancarotta fraudolenta, con l’accusa di aver dirottato cento milioni di euro verso le banche svizzere.
L’imprenditore di Arezzo all’epoca delle condanne era già a Dubai, e in Italia non c’è mai tornato, né la giustizia italiana lo ha mai raggiunto realmente.
All’inizio di questa settimana, è giunta la notizia della sua presunta morte.

Scomparso a Dubai

L’imprenditore, latitante a Dubai, avrebbe perso la vita in mare, al largo delle coste della penisola araba.
Landi, che a Pregnana giunse nel 2006 per rilevare Bull Italia con la fama di genio imprenditoriale capace di trasformare la propria start up nata in un garage di Arezzo in Eutelia (per qualche tempo considerata la quarta compagnia telefonica d’Italia), era ancora all’opera con nuovi progetti visionari. Era impegnato infatti nel progetto «Aisland», progetto sperimentale di una città galleggiante al largo delle coste arabe. Un’improvvisa mareggiata avvenuta due settimane che ha travolto le chiatte galleggianti avrebbe provocato la sua morte e quella di parte dell’equipaggio con lui presente. Di Landi non si sono più avute notizie per dieci giorni. Lunedì, il ritrovamento di un corpo da parte della guardia costiera degli Emirati: le impronte digitali corrisponderebbero a quelle di Landi, ma sarà l’esame del Dna a darne prova certa.

"Pietas umana"

A Pregnana la notizia ha sollevato pensieri contrastanti: «Davanti alla morte emerge la pietas umana, ma il mio pensiero, per la vicenda che ha interessato Agile/Eutelia, in particolare a Pregnana, va sempre ai problemi e sofferenze causate a quei lavoratori e alle loro famiglie, da una colpevole e sciagurata gestione aziendale che portò alla bancarotta della Società» ha commentato a Settegiorni Sergio Maestroni, che all’epoca del crac Eutelia era sindaco di Pregnana.

Landi, che prima delle imprese imprenditoriali era noto per le abilità sportive (paracadutista, motociclista con cinque partecipazioni alla Parigi - Dakar), oltre che un latitante per la giustizia italiana, era anche un console dello Stato africano della Liberia, status che gli garantiva il passaporto diplomatico.

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