Settimo - Cornaredo

Scatole di Natale, è una gara di solidarietà

Una vera e propria gara di solidarietà che si sta diffondendo in tutta Italia

Scatole di Natale, è una gara di solidarietà
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C’è un’iniziativa solidale che in questi giorni è letteralmente esplosa coinvolgendo centinaia di persone attraverso il passaparola.

Scatole di Natale

Si tratta delle «Scatole di Natale», che anche nel nostro territorio sono diventate l’occasione per fare del bene in un momento di emergenza. E forse è questo il dato più significante: alla cattiveria gratuita che troviamo sul web si risponde con iniziative come questa, concrete, di beneficenza. Chiunque può partecipare: basta preparare una scatola regalo destinata o a un bimbo, a una donna o a un uomo. All’interno vanno inseriti cinque oggetti di propria scelta rientranti in queste categorie: un vestiario caldo (anche usato ma in buone condizioni), un prodotto di bellezza, un passatempo, un biglietto gentile, e una cosa golosa (cibo non deperibile). Impacchettata la scatola, e indicato il destinatario (donna, uomo o bambini) e la fascia di età, queste verranno consegnate il 12 dicembre alle associazioni che hanno aderito alla proposta, le quali a loro volta le consegneranno a chi ha più bisogno. Sono diverse le associazioni che hanno deciso di accogliere il progetto, principalmente milanese: Amici di Don Palazzolo, le parrocchie della zona di San Siro, le «Suore della mensa», il Centro Ambrosiano di Solidarietà, «Sedicimedia», «Playmore», l’associazione Nocetum, Comunità Progetto, Spazio aperto servizi, Doema, Pane quotidiano, Arcobaleno, Voci.

Punti raccolta a Cornaredo e Settimo

Grazie ai social e alla partecipazione di enti locali, l’iniziativa ha raccolto un successo quasi inaspettato, indicativo di quanta voglia ci sia di fare del bene in questo momento oscuro. A dare slancio alla proposta sui territori di Settimo Milanese e di Cornaredo è stata la Settimo Calcio del presidente Alberto Albertani, che ha trasformato i centri sportivi dei due comuni in punti di raccolta per le scatole. E la risposta del territorio ha sorpreso anche lo stesso Albertani, da giorni tempestato di telefonate e messaggi di chi vuole sapere qualcosa in più su una proposta che, nata dalla creatività di una donna milanese, si sta espandendo nel resto del territorio nazionale. D’altronde, il costo per chi aderisce è minimo, a fronte di un’azione che riempe il cuore a chi dona, e garantisce qualche momento di felicità gratuita e inaspettata a chi ne ha più bisogno.

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