Saronno Seregno incontro pubblico e biciclettata

Serata divulgativa, dopo petizioni e biciclettata

Saronno Seregno incontro pubblico e biciclettata
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Incontro pubblico con gli esperti

Ex Saronno Seregno dopo la bicicletta un incontro pubblico

Giovedì 16 novembre, alle 21, all'auditorium Aldo Moro di viale Santuario si terrà un incontro pubblico. Il tema: “Progetto di recupero per la ex Saronno Seregno: esempi concreti”. Nella serata sarà illustrato il progetto curato nel 2013 dall’Università di Milano. Relatori: Prof. Giulio Senes (Università degli Studi di Milano, Presidente Associazione Europea Greenways); Arch. Albano Marcarini (Urbanista, cartografo, autore di numerose guide turistiche ed editor della rivista Cycle); Arch. Paolo Riva (Architetto di interni e designer in Saronno).

Progetti per il recupero della ex ferrovia

“Il tema del recupero della ex ferrovia Saronno Seregno sta tenendo banco in città”, dicono gli organizzatori. “Nel corso di questo incontro pubblico verranno presentati dei progetti concreti di riuso delle ferrovie dismesse”, anticipano. I relatori illustreranno come “interventi di questo tipo possano valorizzare aree oggi inutilizzate e conservare la memoria storica del territorio”.

Ieri la biciclettata accanto al tracciato

Dopo la camminata e le petizioni, domenica si è tenuta una biciclettata. Più di cento persone in sella da piazza Libertà a Saronno. La pedalata è stata organizzata come di consueto da FIAB Saronno Ciclocittà e Ambiente Saronno. In questa edizione anche con l'adesione delle altre 10 associazioni saronnesi firmatarie della recente lettera aperta al Sindaco di Saronno. Mentre gli organizzatori hanno ribadito l’interesse per un riuso sostenibile e "valorizzazione dello storico tracciato ferroviario che da 130 anni caratterizza il paesaggio urbano di una buona parte della nostra città, nonché memorie e suggestioni personali e collettive, così come è stato fatto in maniera rispettosa dei tracciati storici per tante altre ferrovie dismesse in Italia e in Europa". Quindi "occorre coinvolgere i residenti dei quartieri limitrofi e tutta la città anche attraverso un Consiglio comunale aperto ed incontri pubblici sul tema".

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