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Rombi di motore per l'ultimo saluto al centauro Alessandro Crispiatico

I funerali si sono celebrati oggi, sabato, alle 9.30 a Lainate.

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Rombi di motore per l'ultimo saluto al centauro Alessandro Crispiatico, morto in un incidente stradale.

Rombi di motore per l'ultimo saluto al centauro Alessandro Crispiatico

Rombi di motociclette per accompagnare Alessandro Crispiatico, 47 enne originario di Lainate e residente a Trezzano Rosa da alcuni anni, morto dopo un incidente a Pellizzano sulla statale 42, all’altezza del bivio per Termenago.
Il funerale si è tenuto questa mattina, sabato 2 luglio, nella Chiesa di Lainate.
Le sue condizioni erano apparse gravi da subito. Si è spento all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato portato in elicottero, poche ore dopo il violento impatto. Una  Volkswagen Golf su cui viaggiavano padre e figlio era stata centrata sulla fiancata dalla moto del lainatese, che era finito rovinosamente a terra. In quel momento era sopraggiunta una seconda moto, condotta da un cittadino di origine ucraina, che gli è piombata addosso.  Il violentissimo impatto ha fatto sbalzare  i due centauri coinvolti nel sinistro sull'asfalto, mentre una persona a bordo della vettura è rimasta incastrata nell'abitacolo. Per liberarla sono  dovuti intervenire i Vigili del fuoco con le pinze idrauliche.

A celebrare la funzione funebre don Albino, da Padova, e don Fulvio.
Don Albino, amico di vecchia data di Alessandro Crispiatico lo ha ricordato chiamandolo "Ale".
"Il nostro non è un addio ma un arrivederci anche con le lacrime agli occhi - ha detto il prete - Con grande riconoscenza ad ale gli diciamo arrivederci con un sorriso".

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Il fratello Fabrizio, che era rimasto a vivere a Lainate, era rimasto vittima nell’aprile 2020 della prima ondata di Covid e si era spento a seguito di una polmonite molto grave. In molti si sono stretti attorno ai parenti per l’ennesima tragedia che ha colpito la famiglia. Tra i tanti anche gli amici biker che lo hanno salutato a "modo loro" con rombi di motore e applausi.

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