Risiko politico la Cislago dei giochi da tavolo

Il gruppo d'opposizione ViviCislago ha pubblicato un duro attacco all'andamento dell'Amministrazione targata Cartabia

Risiko politico la Cislago dei giochi da tavolo
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Risiko politico: il gruppo d'opposizione ViviCislago ha usato la metafora del celebre gioco da tavolo per denunciare la situazione politica locale dopo le dimissioni di Luciano Lista e la "guerra" a suon di post e dichiarazioni stampa che ne è derivata.

"Il triste Risiko politico del nostro paese"

"Dopo oltre un anno di litigi interni alla maggioranza, passando per la bufera estiva, tra dimissioni, giri di deleghe, rimpasti, insulti e saltelli da una poltrona all'altra, continuiamo ad assistere, basiti, al triste Risiko Politico del nostro paese. Negli ultimi mesi, le battaglie a suon di articoli di giornale e post sui social, guarniti di commenti al limite del ridicolo e dell’accettabile, stanno dando prova di quanto noi affermiamo da sempre: di tante amministrazioni che si sono susseguite, questa è certamente la più svilente e inesperta. Basterebbe un po' di oggettività per rendersi conto che, in quasi un anno e mezzo, si è commesso un errore dopo l’altro e non si è costruito nulla di nuovo". Così inizia l'ultimo post di Facebook pubblicato dal gruppo d'opposizione ViviCislago.

Gli Amministratori hanno oltrepassato il limite

"Perché, pubblicare fotografie di eventi o pubblicizzare programmi, molti dei quali proposti da anni, tutt'altro che ventate di novità, ma frutto dei lodevoli progetti che da sempre i responsabili degli uffici comunali o le diverse realtà del nostro paese portano avanti, non è sufficiente. Durante l’ultimo Consiglio, le infelici precisazioni di qualche assessore in tema variazioni di bilancio, aggravate dal silenzio dei colleghi, riportate dalla stampa e sui verbali, hanno lasciato il pubblico attonito e ci hanno fatto vergognare, ancora una volta, di sedere tra i banchi di questa amministrazione. È necessario che qualcuno spieghi ai non più acerbi amministratori quali siano le loro competenze, ma anche i limiti del proprio ruolo, troppo spesso oltrepassati, e i rischi derivanti dall'eccesso di zelo e dall'abuso dell'incarico ricoperto".

"Basta giochetti"

"E’ il momento di dire basta ai giochetti delle segreterie di partito, a un Sindaco incapace di guidare un gruppo, che gruppo non è mai stato, impegnato a risolvere i problemi interni piuttosto che quelli del paese. È davvero giunta l’ora che i nostri amministratori la smettano di rendersi e renderci ridicoli, che inizino ad occuparsi di altro, piuttosto che spendere tempo scrivendo futili articoli che evidenziano una maggioranza sempre più litigiosa, precaria, per nulla professionale e alla deriva fin dall'inizio. Sono stati eletti per amministrare bene il nostro paese, per occuparsi dei problemi dei cittadini: è tempo di lavorare davvero, dando prova di competenza, capacità e, soprattutto, di un po' di serietà".

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