Rimaflow, prende la parola il Movimento Popolare Dignità e Lavoro

Rimaflow, anche il Movimento Popolare Dignità e Lavoro di Magenta esprimono la loro solidarietà a Massimo Lettieri, presidente della cooperativa.

Rimaflow, prende la parola il Movimento Popolare Dignità e Lavoro
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Rimaflow, sulla questione prende parola anche il Movimento Popolare Dignità e Lavoro di Magenta, oltre a Libera Masseria.

Rimaflow, il MPDL: "Solidarietà alla Cooperativa e a Lettieri"

Dopo l'arresto di Massimo Lettieri, prende la parola Il MPDL: "Massimo Lettieri presidente della Cooperativa Rimaflow di Trezzano è stato arrestato e un capannone della RiMaflow è stato sequestrato nell’ambito dell’inchiesta sul traffico dei rifiuti in Lombardia: un’accusa assurda e paradossale perché Rimaflow e Massimo sono da anni impegnati in attività di riciclo pulito e per la legalità.

Solidarietà totale alla Cooperativa RiMaflow ed a Massimo Lettieri da anni impegnati nella lotta per ridare sostegno economico e dignità ai lavoratori della Maflow, azienda chiusa e delocalizzata, che ha lasciato a casa 330 lavoratori.
Ma RiMaflow è molto altro: nella Cooperativa RiMaflow sono nate numerose botteghe artigiane che hanno dato lavoro a un centinaio di lavoratori".

Il Movimento esprime fiducia verso la cooperativa

Continuano poi dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro: "RiMaflow è la dimostrazione che è possibile convertire l’attività produttiva in senso ecologico e creare nuova e regolare occupazione proprio attraverso la Cooperativa.
RiMaflow ha dato voce a tante di quelle realtà in lotta contro lo sfruttamento, la criminalità e il degrado sociale a partire da SoS Rosarno, Mondeggi, ecc. a finire alle attività di FuoriMercato. RiMaflow è un punto di socializzazione e di legalità in un territorio abbandonato al degrado ed un sostegno a tante realtà della provincia e del Paese che si trovano a lottare per i diritti dei lavoratori e per i beni comuni comuni.
Non a caso, le battaglie che sta conducendo il Movimeno Popolare Dignità e Lavoro, sul territorio magentino, per smascherare i responsabili della chiusura dell’ex Novaceta o quella per restituire ai cittadini del territorio di Magenta il Cral ex Novaceta come parco e centro sportivo popolare, traggono spunto e sono parallele a quelle che i lavoratori di Maflow ed il loro Presidente Massimo Lettieri, stanno conducendo da molti anni.
Per questo troviamo assurdo e incredibile il loro coinvolgimento in una vicenda che non appartiene né alla cooperativa né a Massimo: noi abbiamo fiducia!
Chiediamo che Massimo venga rimesso in libertà e gi venga restituita la dignità che ha dimostrato di meritare in tutti questi anni, prima come sindacalista e successivamente per come ha dimostrato di condurre la cooperativa".
Commenti
Mario De luca

Io sto con Ri-Maflow. Ri-Maflow è nata per restituire dignità e reddito a numerose famiglie lasciate sul lastrico da una politica padronale e truffaldina. Aziende chiuse per delocalizzare, aziende chiuse per bancarotta fraudolenta. Tutti i responsabili e manager di queste aziende, che hanno contribuito con metodi illegali ad impoverire il nostro territorio, sono o liberi, o espatriati o, come nel caso di Novaceta Magenta, purtroppo più unico che raro, sotto processo. Io sto con Ri-Maflow poichè ho sempre visto, negli occhi degli ex lavoratori Maflow, la dignità, la pulizia di donne ed uomini che non avevano nulla e che, ancora oggi, non hanno nulla, se non il loro dignitoso lavoro recuperato all'interno della Cooperativa. Io sto con Ri-Maflow poichè temo, che contro gli ex Lavoratori, sia in corso, già da molto tempo, un'ulteriore azione speculativa , dove le ex proprietà, con questi metodi, ancora una volta illeciti, vogliono distruggere una realtà volta al recupero umano , sociale e lavorativo di donne ed uomini. Io sto con Ri-Maflow poichè non condivido le dichiarazioni dell'amministrazione comunale di Trezzano sul Naviglio, certamente troppo immediate e prive di ogni logico riscontro. Io sto con Massimo, libero subito !

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