Rho: Nonnina di 85 anni sventa la truffa del Covid 19

Rho: Nonnina di 85 anni sventa la truffa del Covid 19
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La donna ha fatto parlare i truffatori, costringendoli a riagganciare, per poi chiamare il Commissariato di Polizia

Una nonnina arzilla

Ottantacinque anni e non sentirli. Soprattutto quando c’è da farsi sentire per evitare di finire nel tristissimo elenco di coloro che sono vittime dei truffatori di anziani. Nonna Giovanna, nome di fantasia, non è cascata nella trappola partita ancora una volta dal telefono e ha messo i truffatori in condizioni di riagganciare prima di chiamare il commissariato di Polizia di Rho-Pero.

Ha capito che dall'altra parte del filo c'era una truffatrice

Una nonnina arzilla che è riuscita a sventare una delle ultime truffe in circolazione, quella legata al Covid 19. La donna, infatti, ha ricevuto sul telefono di casa una chiamata. Dall’altra parte del filo una voce femminile che si spacciava per la figlia della pensionata. Figlia, che si sarebbe recata in pronto soccorso per effettuare il tampone, poi risultato positivo. Truffatrice che dopo aver comunicato alla donna l’esito del tampone ha iniziato a chiedere soldi, precisamente 15mila euro, affermando che sarebbero serviti per stipulare una assicurazione sanitaria che le avrebbe permesso di curarsi dal Covid 19.

La chiamata al 112

La pensionata non si è fatta però tranne in inganno, ha lasciato parlare la finta figlia rispondendo prima con freddezza alla sue domande e successivamente affermando che avrebbe chiamato il 112 se non avessero interrotto la comunicazione. Gli agenti del Commissariato hanno subito verificato che la vera figlia della donna stesse bene e poi hanno tranquillizzato la pensionata.

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