La disavventura

Rapinati e picchiati, risveglio da incubo per due abbiatensi

I due ragazzi egiziani hanno trascorso la notte a Milano e al risveglio sono stati aggrediti da 10 persone di cui quattro fermate dalla Polizia di Stato

Rapinati e picchiati, risveglio da incubo per due abbiatensi
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Picchiati e rapinati, terribile disavventura per due giovani cittadini egiziani di Abbiategrasso di 24 e 19 anni.

Rapinati e picchiati, risveglio da incubo per due abbiatensi

La Polizia di Stato a Milano ha eseguito un fermo indiziato di delitto a quattro cittadini marocchini di 24, 22, 19 e 16 anni per rapina e sequestro di persona ai danni dei due giovani egiziani residenti nell'abbiatense.

Nella mattina di ieri, giovedì 3 agosto, gli agenti della volante del Commissariato Bonola sono intervenuti all’ex Casa del Giovane in via Falck a Milano, struttura con più palazzine abbandonate, a seguito di una chiamata giunta da parte del personale di vigilanza che segnalava la presenza di due giovani che erano stati rapinati e picchiati.

Mercoledì, i due cittadini egiziani, dipendenti di una società operativa all’ortomercato di Milano, dopo aver ricevuto rispettivamente la somma di 1000 e 500 euro dal proprio datore di lavoro, hanno trascorso la serata in piazza Duomo e a notte inoltrata si sono resi conto che non c’erano più treni per tornare alla loro abitazione ad Abbiategrasso. Per questo motivo hanno accettato la proposta di due ragazzi marocchini che gli hanno indicato la ex Casa del Giovane in zona San Leonardo come un luogo sicuro dove passare la notte.

Di fatto, al risveglio ieri mattina, verso le ore 08.30 i due sono stati aggrediti da un gruppo composto da circa dieci persone che sotto la minaccia di una pistola, coltelli e bottiglie di vetro rotte si sono impossessati dei soldi, cellulari, dei vestiti che indossavano e di un cucciolo di cane di appena tre mesi, non prima di averli picchiati e feriti.

Dopo l’aggressione i due sono stati costretti a rimanere all’interno della loro stanza dell’ex Casa del Giovane per circa due ore sotto la costante minaccia di due di loro armati di pistola e coltello, fin quando sono riusciti a scappare e chiedere aiuto al guardiano posizionato all’ingresso della struttura.

L'intervento della Polizia di Stato

Intorno alle 11, alcuni giovani che stazionavano nei pressi della struttura, vicino alla fermata della metropolitana San Leonardo, sono fuggiti alla vista dei poliziotti. Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Bonola hanno bloccato sei ragazzi accompagnandoli in Questura.

Tramite accertamenti e all’individuazione fotografica da parte delle vittime, poi dimesse dall’ospedale San Carlo con 10 giorni di prognosi, gli agenti considerati i gravi indizi di colpevolezza, la pericolosità sociale ed il concreto pericolo di fuga desunto dalla mancanza di un qualsiasi tipo di domicilio e dal fatto che gli stessi hanno già provato a darsi alla fuga una volta rintracciati dalla Polizia hanno fermato i quattro cittadini marocchini, trasportando i tre maggiorenni al carcere di San Vittore, mentre il minorenne al carcere Beccaria.

Inoltre, è stata rinvenuta una mazza di ferro con tracce di sangue, due coltelli a serramanico, uno dei telefoni cellulari rubati e il cucciolo di cane che è stato restituito al 24enne.

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