Terzo e quarto binario

Raddoppio binari, "Progetto non sostenibile"

Le osservazioni del Comitato Rho Parabiago sul progetto il cui iter è ripartito lo scorso 14 dicembre

Raddoppio binari, "Progetto non sostenibile"
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Raddoppio binari fra Rho e Parabiago: "Progetto non sostenibile"

Raddoppio binari, "Progetto non sostenibile"

«Il IV binario, tra Rho e Parabiago con il raddoppio dei due binari esistenti per circa 9 chilometri, proposto da Italferr, non è realizzabile con accettabili margini di sostenibilità e sicurezza nel corridoio infrastrutturale a disposizione. E’ un corridoio stretto tra le abitazioni adiacenti alla ferrovia, tanto che gli impatti generati dal progetto non risultano adeguatamente mitigabili. Nel dettaglio della progettazione risulta evidente che lo spazio esistente è troppo limitato per il potenziamento previsto e quindi viene forzatamente occupato altro spazio, andando ad interferire pesantemente con il territorio circostante, con gravi ripercussioni lungo tutta la tratta, in fase di cantiere e in fase di esercizio».

Comitato Rho Parabiago

Lo sostiene il «Comitato Rho Parabiago» contrario all’opera ferroviaria progettata. Una posizione da inserire nelle osservazioni da inviare a Italferr a Roma, a RFI a Roma, alla Regione Lombardia a Milano, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma e al proprio Comune. Il «Comitato» si rivolge non solo ai proprietari di immobili siti nelle vicinanze della tratta ferroviaria, ma a tutti i cittadini, perché il IV binario avrà ripercussioni su tutti i paesi, con  cantieri vicino alle abitazioni, lavori 24 ore su 24 per almeno 5 anni, traffico di mezzi pesanti, cementificazione di vaste aree a verde, creazione di nuove strade, allargamento di ponte e sottopassi ecc..  Nella bozza delle osservazioni proposte dal «Comitato» ciascun cittadino dovrà indicare i motivi che lo spingono a ribadire la propria contrarietà al progetto. In via subordinata, nella denegata ipotesi che si persista nella volontà di realizzare il progetto nonostante le sue criticità e le sue gravi ripercussioni, nelle osservazioni vanno manifestate richieste eventuali. Le osservazioni sono da spedire con PEC o con raccomandata prima dell’11 febbraio, termine ultimo deciso da RFI quando il 14 dicembre ha emesso l’avviso di avvio del procedimento agli espropri.

Tempi dimezzati

Il «Comitato Rho Parabiago» ha «evidenziando per inciso che la pubblicazione dell’avviso in data 14 dicembre e l’impossibilità di contattare Italferr nel periodo festivo (solo dal 7 gennaio, purtroppo, un’incaricata ha risposto al telefono) ha di fatto dimezzato i tempi a disposizione degli interessati per prendere visione del progetto e predisporre le osservazioni, non favorendo  l’informazione e la partecipazione dei cittadini a fronte ad un progetto così invasivo».

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