LA RICHIESTA

Processo Cocciolo, chiesti 8 anni e 9 mesi di reclusione per l'ex docente del Maggiolini

"Perseguiti scopi di lucro attraverso l'attività usuraia", a detta del pm Caramore. "Smentiremo punto per punto l'assunto accusatorio" promette invece il suo legale Grittini

Processo Cocciolo, chiesti 8 anni e 9 mesi di reclusione per l'ex docente del Maggiolini
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Otto anni e nove mesi di reclusione insieme a oltre 13mila euro di multa. A chiederli la Procura della Repubblica nei confronti di Alfonso Cocciolo, docente dell’Itet Maggiolini di Parabiago ed ex consigliere comunale di Legnano chiamato a rispondere di corruzione, usura e abuso d’ufficio davanti al Tribunale di Busto Arsizio in composizione collegiale presieduto dal giudice Rossella Ferrazzi.

"Perseguiti scopi di lucro attraverso l'attività usuraia"

Nel corso della requisitoria il pubblico ministero Ciro Caramore ha fatto riferimento all’"assoluta spregiudicatezza e pervicacia nel perseguire scopi di lucro attraverso un’attività usuraria" e le "gravissime modalità di realizzazione della corruzione e dell’abuso di ufficio", arrivando a parlare di una "vera e propria prostituzione del ruolo pubblico", ma anche di "completo tradimento del ruolo di educatore" da parte di Cocciolo ed anche di "far west" per i contratti stipulati "in totale ed assoluto spregio della legge" all'istituto superiore parabiaghese.

Le prossime mosse della difesa

Spetterà ora alla difesa dell’ex consigliere comunale di Legnano provare a smontare l’impianto accusatorio portato in aula dal sostituto procuratore. Così si è espresso a caldo il legale dello stesso Cocciolo, l'avvocato Roberto Grittini,

"Onestamente mi aspettavo una requisitoria un po' più educata da parte del pm. Abbiamo infatti assistito ad una caduta di stile. Giunti a questo punto smentiremo nel dettaglio l'assunto accusatorio. Ci sono contorni un po' sbiaditi".

"Si tratta di un processo connotato politicamente"

A detta di Grittini, però, il processo che vede coinvolto l'ex docente in servizio nella realtà parabiaghese resta connotato politicamente.

"Siamo di fronte ad un processo politico. Cocciolo era in lista come consigliere comunale. Come spesso accade la magistratura, quando un politico dà fastidio, interviene. Anche il ministro Guido Crosetto mi sembra di questo avviso". 

Il prossimo 12 gennaio ci sarà la discussione, il procedimento in Camera di Consiglio e l'uscita delle sentenza.

 

 

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