Preso il ladro seriale delle casette dell'acqua

Filmati delle telecamere comunali e indagini della Polizia locale di Cairate hanno portato a individuare il colpevole

Preso il ladro seriale delle casette dell'acqua
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Preso il ladro seriale delle casette dell'acqua

Ladro casette dell'acqua

Reo confesso

Reo confesso. Dopo settimane di indagini accurate e di un’attività investigativa minuziosa è stato individuato e denunciato il responsabile dei ripetuti furti con scasso ai danni delle due casette dell’acqua presenti sul territorio. Atti di vandalismo che hanno costretto a sospendere il servizio, penalizzando la collettività e provocando costi elevati di manutenzione. La soluzione definitiva a quello che stava diventando un problema grave l’ha trovata il comando di Polizia locale: preso il colpevole. Mediante l’utilizzo delle telecamere comunali, ma non solo.

Accurata operazione di investigazione

Sono stati fatti incroci di dati, controllo degli spostamenti, verifiche scrupolose. Fino a che la certezza di un volto e di un nome sono state inconfutabili. Al punto che il responsabile dei furti, prelevato e condotto al comando, ha ammesso le sue colpe, confessando i suoi reati.
«Va fatto un grande plauso alla Polizia locale – commenta il sindaco Paolo Mazzucchelli – perché non era semplice individuarlo. Ci sono le telecamere, ma questa persona conosce il paese e sapeva come muoversi per non essere ripreso facilmente. Indossava cappello e abiti scuri, con il buio. E si spostava a piedi, senza usare mezzi. E’ stato un grande lavoro di investigazione pura».

Denuncia penale per il ladro

Il colpevole si è visto infliggere una denuncia penale, perché aveva già precedenti. «Ha agito per soldi, anche se non si tratta di una persona indigente. Ma ha agito soprattutto per ignoranza. Perché causare un disservizio ripetuto ai cittadini per arraffare 15 euro in monetine non ha altra spiegazione se non nell’ignoranza e nella volontà di compiere un reato». Ora le casette dell’acqua saranno rimesse in funzione e il servizio ripristinato, sia in via Garibaldi che in via Manzoni, dove un avviso spiega ormai da settimane la forzata interruzione.

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