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Premio 25 aprile al sindaco Maria Rosa Belotti

Il primo cittadino di Pero ha ricevuto il “Premio 25 aprile” a Seregno, come presidente del Coordinamento La Pace in Comune

Premio 25 aprile al sindaco Maria Rosa Belotti
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Nella mattinata di martedì 25 aprile, il Sindaco di Pero Maria Rosa Belotti ha ricevuto il “Premio 25 aprile”, consegnato nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Comune di Seregno e dal Comitato 25 aprile

Una donna fortemente impegnata sul tema della diffusione di una cultura di pace

Il Comitato 25 aprile quest’anno ha deciso di premiare un soggetto che sia fortemente impegnato sul tema della diffusione di una cultura di pace ed ha scelto il sindaco di Pero, Maria Rosa Belotti, in qualità di presidente del Coordinamento La Pace in Comune - Città metropolitana - Monza e Brianza.

Un riconoscimento che sottolinea chi opera attivamente nelle comunità locali

Un riconoscimento volto a sottolineare il valore di chi opera attivamente nelle comunità locali perché si affermi sempre più una cultura di pace, costruendo una prospettiva di dialogo tra le nazioni per affrontare questo difficile momento storico che stiamo vivendo in Italia, in Europa e nel mondo.

Il sindaco Belotti  "Non dobbiamo abituarci all’indifferenza

«In occasione dell’anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista, ho ricevuto, presso l’Auditorium del Comune di Seregno, il “Premio 25 aprile”, nella forma di
una statua di bronzo realizzata dalla scultrice Giovanna Camera. Nel breve intervento che ha seguito la consegna del premio, ho voluto esprimere alcuni concetti per me importanti, tra cui il fatto che la pace sia minacciata costantemente da due grandi nemici, l’indifferenza e l’abitudine, e che l’alleanza di questi ultimi conduca a una pericolosa assuefazione che rischia di smorzare l’attenzione sui conflitti in corso, vicini e
lontani. Ritengo sia nostro compito non abituarci all’indifferenza, ricercando nella comprensione e nella consapevolezza, una via per la pace. Il conferimento di questo premio richiama in primo luogo me stessa all’obiettivo di tradurre in impegno amministrativo tali principi, mettendo al centro la persona e il suo valore e riportando alla memoria, come responsabilità e proposito concreto, le parole di Francesco d’Assisi, “che ciascuno di noi sia strumento di pace”.»

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