Pranzo di Natale in hotel per i più bisognosi
A servire i pasti sindaco e assessori, ai fornelli un noto chef locale.

Pranzo di Natale per i più bisognosi in un hotel storico del territorio, per regalare ai corbettesi più in difficoltà un momento di serenità e solidarietà. In un momento sicuramente non semplice per il mondo alberghiero e della ristorazione, due loro esponenti decidono di mettersi ulteriormente in gioco per aiutare, in squadra col Comune, chi ne ha pi bisogno. Massimo Macchi, numero uno della Gestac, ha messo a disposizione per martedì il palcoscenico dello storico Hotel Diamante di Corbetta per il primo pranzo di solidarietà «Natale Insieme». «Un pranzo solidale svolto nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19 e offerto gratuitamente a 50 corbettesi in difficoltà - spiega il sindaco Marco Ballarini - Con l'Amministrazione comunale serviremo i piatti in tavola alle persone selezionate dai Servizi sociali, tra le più bisognose della nostra città».
Pranzo di Natale in hotel per i più bisognosi
E non saranno piatti qualunque, ma capolavori culinari ideati dallo chef Ruggero Palmitessa (in forze al ristorante dell'hotel Zero in condotta e gestore del ristorante Il Castello di Abbiategrasso).
«Ho avuto questa idea perché ho visto tante famiglie perdere tanto con la pandemia - spiega Macchi - Volevo fare un gesto solidale concreto e con Palmitessa abbiamo pensato ad un pranzo, così mi sono rivolto al Comune di Corbetta, territorio che ospita il mio hotel, che selezionerà i commensali. Offriremo un buffet assistito (servito dagli amministratori, ndr) con qualche piatto della tradizione, tra cui risotto con la luganiga, arrosto vitello, panettone e prosecco». «Ringrazio di vero cuore Massimo e tutto lo staff dell'Hotel Diamante, esempi di rara e luminosa generosità, carità e solidarietà – evidenzia il primo cittadino - Rendiamo speciale il Natale per tutti, nessuno escluso. Tutti meritano di vivere le festività con gioia e serenità, e a Corbetta vogliamo che possa essere così sempre».
Le altre iniziative del Comune
La solidarietà resta la parola chiave: ai 97mila euro del contributo della Prociv per i buoni spesa, il Comune aggiunge altri 53mila euro: «L'obiettivo è finanziare nuove tessere con cui le famiglie pi colpite dall'emergenza potranno fare la spesa. Il bando è stato aperto sabato e in pochissimo tempo sono giunte 150 domande. Contiamo comunque di avere capienza sufficiente per assecondare ogni richiesta».Un massimo di cento euro a componente del nucleo familiare, in base al reddito, erogati subito dopo l'approvazione della documentazione.
«In più consegniamo ogni mese 200 pacchi alimentari - conclude il primo cittadino – Abbiamo inoltre aumentato il fondo ristori per le attività penalizzate dalle restrizioni da 40mila a 70mila euro. Un aiuto deciso ai commercianti».