Petizione online e passeggiata per la ex Saronno Seregno

Quasi mille persone hanno già firmato per salvare l'ex Saronno Seregno

Petizione online e passeggiata per la ex Saronno Seregno
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Petizione online e ricognizione a piedi per salvare la storica ferrovia

Petizione online e domenica a piedi lungo il tracciato

Ricognizione a piedi lungo la massicciata. La organizzano le dieci associazioni che hanno firmato la lettera aperta. Appuntamento domenica alle 10 al casello di via Piave.

Poche firme a raggiungere le mille

Petizione online promossa da Ambiente Saronno onlus e Fiab Saronno Ciclocittà
Hanno superato più di 990 persone. Si sta per raggiungere i mille mentre scriviamo. I promotori consegneranno la petizione online al sindaco di Saronno Alessandro Fagioli. Si chiede di mantenere la massicciata dell’ex Saronno-Seregno, la storica ferrovia dismessa. La scorsa settimana dieci associazioni avevano sottoscritto una lettera aperta. Era stata consegnata al sindaco e all’assessore ai Lavori pubblici Dario Lonardoni.

Il testo della petizione: cosa non si vuole

Vi proponiamo il testo con le richieste. “Firma per evitare che: sia distrutta la storica massicciata ferroviaria, parte integrante dell'architettura urbana di Saronno da 130 anni; lo sbancamento provochi un enorme spreco di denaro pubblico, e un cantiere con centinaia di camion per la rimozione di migliaia di metri cubi di terra e pietrisco; si formino due attraversamenti stradali a raso col rischio di incidenti per pedoni e ciclisti, nonché una risalita con forte pendenza per raggiungere il ponte di ferro”.

Il testo della petizione: cosa si vorrebbe

“Firma perché: vogliamo una ciclopedonale sicura, veloce e ben fruibile, inserita nel verde di un parco lineare, lontana da auto, strade e parcheggi; vogliamo un progetto rispettoso dello storico tracciato ferroviario che valorizzi il percorso e gli arredi ferroviari e i ponti, anziché distruggerli per sempre; vogliamo un progetto sostenibile studiato da professionisti e non un'opera di solo movimento terra; vogliamo una Green High Line del saronnese, come ne sono state realizzate tante su ex tracciati ferroviari”.

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