Partecipò agli scontri per lo sgombero del centro sociale “Asilo” di Torino: arrestato lomazzese VIDEO
I fatti risalgono al 9 febbraio scorso e hanno portato molti danni nella città piemontese.
C’è anche un lomazzese tra i primi arrestati venerdì 20 settembre nell’ambito di articolate indagini della Digos della Questura di Torino, per gli scontri che avvennero a Torino lo scorso 9 febbraio in occasione delle proteste contro lo sgombero del centro sociale “Asilo” e solidarizzare con i “libertari” tratti in arresto per associazione eversiva nell’ambito dell’operazione “Scintilla”.
Scontri per lo sgombero del centro sociale “Asilo”: l’arresto
Sono in fase di esecuzione 14 misure cautelari, con la collaborazione delle Digos di Milano, Bologna, Ravenna, Sassari, Trento, Livorno e Cuneo, nei confronti di militanti anarchici di diversi contesti territoriali resisi responsabili, a vario titolo, dei reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, danneggiamento e imbrattamento commessi quel giorno nel capoluogo piemontese.
In particolare, tre militanti libertari sono stati arrestati. Si tratta di Federico Daneluzzo, 23 anni di Lomazzo, Patrik Bernardone, 24 anni di Torino e di un terzo soggetto in fase di rintraccio. Altri 11 anarchici di Sassari, Savona, Livorno, Ravenna, Torino, della Svizzera, della Slovacchia e della Serbia sono stai invece interessati dalla misura cautelare del divieto di dimora a Torino.
L’episodio
Il 9 febbraio circa 500 facinorosi, perlopiù travisati, dopo che il corteo dei circa 1000 anarco-antagonisti (provenienti da tutta Italia e dall’Estero: tra cui anche Francia, Spagna, Germania e Croazia) aveva percorso alcune vie del centro con l’obiettivo di raggiungere l’“Asilo”, si sono resi responsabili, per oltre due ore, di ripetuti attacchi ai contingenti dei Reparti Mobili che venivano fatti oggetto di lanci di sassi, bottiglie, aste di ferro, batterie di razzi multipli, artifici esplodenti di altissima potenzialità, con diversi blocchi stradali realizzati con cassonetti della nettezza urbana ribaltati e incendiati al fine di rendere complicata l’avanzata dei reparti inquadrati. Situazione che ha portato al ferimento di 17 operatori di Polizia.