Abbiategrasso

Ospedale Cantù: il Comitato popolare chiede un incontro al direttore della Sanità lombarda

La lettera a Marco Trivelli

Ospedale Cantù: il Comitato popolare chiede un incontro al direttore della Sanità lombarda
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Ospedale Cantù di Abbiategrasso: il Comitato popolare scrive al direttore della Sanità della Regione per chiedere un incontro

Il Comitato scrive a Trivelli in difesa del Cantù

Il Comitato Popolare intercomunale dell’Abbiatense scrive al nuovo direttore generale Welfare Regione Lombardia Marco Trivelli per riaccendere l’attenzione sulla situazione dell’ospedale Cantù di Abbiategrasso. Regione Lombardia ha recentemente sostituito, dopo il periodo clou dell’emergenza Covid, il direttore generale Luigi Cajazzo, con l’intento di dare un cambio di passo alla gestione della sanità lombarda durante la Fase 3. A Trivelli è stato quindi assegnato il compito «di ristrutturare la sanità regionale, rivedendo sia il rapporto con i medici di base, l’attività ambulatoriale, oltre alla riqualificazione della rete ospedaliera, ivi compresi i servizi di emergenza-urgenza, Ps, monitorando con appropriatezza le esigenze dei pazienti nei territori lombardi per dare risposte adeguate - si legge nella lettera del comitato - Per questo ci rivolgiamo a Lei, per chiederle un incontro in cui ottenere ascolto a nome degli 85.000 abitanti dei 14 Comuni dell’abbiatense, per presentarle istanze e motivazioni, in particolare per quanto riguarda l’ospedale C.Cantù di Abbiategrasso».

La lettera, firmata dai sindaci Marco Marelli e Daniele Del Ben, dai consiglieri abbiatensi Marina Baietta e Domenico Finiguerra oltre che da Enrica Galeazzi, Donato Bandecchi, Barbara De Angeli, Brunella Agnelli, Bambina Lazzaroni e Arcangelo Ceretti, ripercorre quindi la storia del nosocomio abbiatense: «Un ospedale nato nel 1882, rifatto nel 1910, dove ancora si trova, sostituito da un monoblocco negli anni ’60, costruito ex novo da Regione Lombardia con 30 milioni di euro, in 3 blocchi inaugurati tra il 2009 ed il 2015 per poi essere depotenziato a partire dal dicembre 2016, con l’iniziale chiusura notturna del Ps. La politica regionale sembra aver decretato la sua trasformazione con un lento ma continuo depotenziamento da ospedale a punto di primo soccorso. Una scelta contrastata dalla popolazione e dalle Istituzioni Comunali del Distretto, con la raccolta di oltre 11.000 firme, una mobilitazione popolare che ha portato a una delibera del Consiglio regionale il 7 maggio 2019 che ha votato il ripotenziamento. Delibera non ottemperata, i 14 sindaci sono stati ricevuti il 23 gennaio al Ministero della Salute che ha condiviso le istanze e promesso un intervento, ancora atteso in periodo post Covid e recentemente sollecitato».

Il Comitato Popolare Intercomunale conclude chiedendo quindi nuovamente un incontro, «per farsi portavoce delle richieste della popolazione dell’abbiatense che da sempre ha come punto di riferimento l'ospedale di Abbiategrasso, una struttura adeguata a rispondere ai bisogni del territorio, in posizione geografica strategica per salvare vite, con il primo intervento di stabilizzazione, in caso di patologie tempo dipendenti - conclude la lettera - Contiamo sulla Sua disponibilità e sensibilità, in attesa di risposta che, sollecitiamo con forza».

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