Ordina droga dall'estero e se la fa spedire con il corriere: arrestato a Bollate

In manette uno studente universitario di 21 anni.

Ordina droga dall'estero e se la fa spedire con il corriere: arrestato a Bollate
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Nel pomeriggio di ieri, martedì 30 aprile 2019, i Carabinieri della Tenenza di Bollate hanno arrestato uno studente 21enne del posto, incensurato, per detenzione illecita aggravata di sostanze stupefacenti e possesso di documenti identificativi contraffatti.

Ordina droga dall'estero e se la fa spedire con il corriere: arrestato

Nel primo pomeriggio di ieri i Carabinieri, durante un normale servizio di pattuglia, sono passati all’esterno di una ditta di spedizioni in via Madonna a Bollate. Nel mentre hanno notato un giovane che aveva appena ritirato un plico che alla loro vista ha assunto un atteggiamento sospetto. Hanno deciso quindi di sottoporlo a controllo. Appena fermato il ragazzo, i militari hanno subito percepito un forte odore di marijuana provenire dal pacco in suo possesso e quindi hanno deciso di ispezionatone il contenuto. Hanno scoperto che era stato spedito dalla Spagna da un mittente del posto e che conteneva 111 grammi di marijuana e 11 grammi di hashish. Subito sottoposto anche a perquisizione personale, il ragazzo è stato poi trovato in possesso anche di una patente di guida con la sua foto ma con dei dati anagrafici di un altro soggetto. La patente contraffatta era stata usata poco prima  nella ditta di spedizioni per ritirare il pacco. I Carabinieri hanno poi perquisito il domicilio del giovane in via Garibaldi. Hanno trovato ulteriore materiale illecito, tra cui altri 194 grammi di marijuana, 13 grammi di hashish, 1.320 € in contanti (ritenuti provento dell’attività di spaccio), due bilancini di precisione e altro materiale vario per il confezionamento delle dosi. Il tutto è stato quindi sottoposto a sequestro, mentre sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi volti ad identificare il mittente del plico, nonché la provenienza della patente contraffatta. Lo studente è stato quindi arrestato e tradotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di essere sottoposto al giudizio direttissimo del Tribunale di Milano giovedì 2 maggio.

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