Omicidio di via Tasso giudizio immediato per Calello

La Procura non ha creduto alla versione dell'indagato e gli contesta la premeditazione.

Omicidio di via Tasso giudizio immediato per Calello
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Omicidio di via Tasso, chiuse le indagini.

Omicidio di via Tasso, chiesto il giudizio immediato per Calello

Per il legnanese Antonio Calello, accusato di aver ucciso a colpi di pistola Gennaro Tirino, 38enne residente a Castellanza, è arrivata la richiesta di giudizio immediato. Ad avanzarla è stato il pubblico ministero Nicola Rossato che al 29enne contesta anche l'aggravante della premeditazione.

La Procura non ha creduto alla versione dell'indagato

Quella mattina, era il 27 settembre dello scorso anno, Tirino si era fermato a bere un caffè in un bar di via 20 Settembre a Legnano, non lontano dalla carrozzeria per la quale lavorava come procacciatore di clienti. L'omicidio era avvenuto poco dopo: il 38enne era uscito dal locale e aveva svoltato l'angolo con via Tasso, dov'era stato freddato a colpi di pistola. Calello aveva raccontato di essere stato minacciato da Tirino con un'arma nel corso di una violenta lite, e di essere riuscito a strappargliela dalle mani per poi premere il grilletto sette volte. Una versione cui la Procura non ha creduto. Sarebbe invece confermato il movente: vendicare la sorella, ex compagna di Tirino, che da lui avrebbe subito maltrattamenti.

Ora la parola passa al gip

Adesso la parola passa al giudice per le indagini preliminari, chiamato a decidere se accogliere o respingere la richiesta di giudizio immediato. In caso di accoglimento, si passerà direttamente alla fase dibattimentale del processo, senza celebrare l'udienza preliminare.

 

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