PARABIAGO-MAGENTA

Omicidio di Fabio Ravasio, un altro fermato: è un meccanico

Si tratta di un meccanico 40enne residente a Parabiago: avrebbe sistemato l'auto utilizzata per uccidere il 52enne

Omicidio di Fabio Ravasio, un altro fermato: è un meccanico
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Omicidio di Fabio Ravasio di Parabiago, c'è un altro fermo: si tratta di un meccanico.

Omicidio di Fabio Ravasio, un altro fermo

Un'altra persona fermata. La settima. Per l'omicidio di Fabio Ravasio, 52enne di Parabiago, investito e ucciso la sera del 9 agosto 2024 mentre in sella alla sua bici stava rincasando dal suo negozio di Magenta percorrendo la Sp147, erano già state fermate 6 persone tra cui la compagna Adilma Pereira, ritenuta essere l'ideatrice del progetto di eliminare Ravasio per prendersene l'eredità. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 28 agosto 2024, i Carabinieri della Compagnia di Legnano hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo - emesso dalla Procura di Busto Arsizio - nei confronti di un 40enne di Parabiago, di professione meccanico.

Il ruolo del meccanico

Come appurato dai militari, il 40enne meccanico parabiaghese prima dell'omicidio aveva sistemato l'autovettura utilizzata per il delitto (la Opel Corsa nera intestata a Pereira) rendendola utilizzabile (era infatti una vettura datata e danneggiata). Inoltre, avrebbe consigliato agli altri fermati - sapendo del loro progetto di voler eliminare Ravasio - di utilizzare proprio quell'auto e non altre tra le quali avrebbero potuto scegliere.
Il fermato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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