Omaggio ad Andrea Masi nella serata sull'adolescenza

Nell'auditorium di Cislago si è discusso degli adolescenti di oggi, apparentemente sfrontati e interiormente così fragili.

Omaggio ad Andrea Masi nella serata sull'adolescenza
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Omaggio ad Andrea Masi: si è aperto con le parole del giornalista Massimo Gramellini, sul 18enne di Cislago morto in un incidente sul lavoro nella notte di Halloween, il convegno "Sfrontati e fragili: adolescenti con il bisogno di genitori autorevoli".

Omaggio ad Andrea Masi dell'associazione "Amici dell'Infanzia"

Come sottolineato dal presidente Romina Codignoni, il convegno sull'adolescenza non poteva che essere dedicato ad Andrea Masi, morto tragicamente a seguito di un incidente sul lavoro, e a tutti i giovani come lui che, purtroppo molto spesso, finiscono sulle pagine di cronaca. E' stato poi ricordato il messaggio commuovente della professoressa dell'Ipsia di Saronno Donatella D'Alelio, che ha descritto il suo ex alunno Andrea come un giovane, sempre pronto ad aiutare gli altri, che era riuscito a realizzare il suo sogno di lavorare, dimostrando quella maturità e tutti quei valori che, sbagliando, gli adulti non riescono a cogliere nelle nuove generazioni di oggi.

"Adolescenti sfrontati e fragili"

Relatore del convegno, tenutosi venerdì sera all'auditorium di Cislago, è stato lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini, esperto di nuovi e vecchi disagi adolescenziali. L'esperto ha prima confrontato la famiglia di ieri, tradizionale e normativa, con quella di oggi, affettiva e relazionale. Si è poi concentrato sul fenomeno dell'adultizzazione dell'infanzia, con i bambini fotografati fin prima delle nascita e sempre più impegnati in svariate attività nei primi anni di vita, e dell'infantilizzazione dell'adolscenza. Lo psicologo ha anche fatto notare ai numerosi presenti come la trasgressione non esista più nei giovani di oggi: il consumo di droga, per esempio, non è altro che il frutto della noia e della delusione per il fallimento delle aspettative di bellezza, popolarità e successo acquisite nell'età infantile. Sotto l'aspetto apparentemente sfrontato, gli adolescenti sono dunque sempre più fragili e questa è la causa di fenomeni come la sovraesposizione sul web o, al contrario, il ritiro sociale. Ulteriori dettagli sul numero de La Settimana in edicola da venerdì 30 novembre.

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