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Ogni sabato assorbenti venduti al prezzo di costo nelle farmacie comunali

Iniziativa del Comune di Rho in collaborazione con l’Azienda delle Farmacie Comunali come atto concreto contro la Tampon Tax

Ogni sabato assorbenti venduti al prezzo di costo nelle farmacie comunali
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Ogni sabato gli assorbenti igienici femminili saranno venduti al prezzo di costo nelle 3 farmacie comunali senza alcun margine di guadagno per il Comune: questa è l’iniziativa dell’Amministrazione comunale accolta con entusiasmo dall’Azienda delle Farmacie Comunali per promuovere l'abbassamento dell'iva sugli assorbenti femminili, che ora è al 22% come fossero generi di lusso.

Ogni sabato assorbenti venduti al prezzo di costo nelle farmacie comunali

Ogni sabato gli assorbenti igienici femminili saranno venduti al prezzo di costo nelle 3 farmacie comunali senza alcun margine di guadagno per il Comune.
L’idea è stata promossa dalla consigliera del Pd Yasmine Bale, prendendo spunto dalla petizione dell’associazione Onde Rosa “Stop tampon tax: il ciclo non è un lusso”, che ha raccolto in poco tempo oltre 600mila firme:

“Sono contenta che l’amministrazione e le farmacie abbiano accolto questa iniziativa e che si siano adoperati per metterla in campo in brevissimo tempo. Pensare che agli assorbenti femminili venga applicata la stessa tassa che si applica ai tartufi dimostra che ancora oggi alcuni temi legati alle donne e alla salute femminile sono dei tabù e tocca a noi lavorare per eliminarli. Certamente non sarà un’iniziativa così a risolvere i problemi delle donne, ma iniziare a parlare di alcune ingiustizie è un primo passo importante e spero che anche altri comuni della zona seguano il nostro esempio, in attesa e nella speranza che l’iva sugli assorbenti venga ridotta anche a livello nazionale. Ringrazio l’Amministrazione Comunale, in particolare il vice sindaco Andrea Orlandi che ha accolto l’idea e definito la proposta con le Farmacie Comunali.”

Le parole di Garavaglia e Colombo

"L’Azienda Speciale Farmacie Comunali di Rho è lieta di dare  il suo contributo per questa iniziativa concretizzata insieme all’Amministrazione Comunale e ringrazia la Consigliera Yasmine Bale per averla promossa – commentano il presidente Alberto Garavaglia e il direttore Davide Colombo dell’Azienda -  A riguardo per una corretta gestione del servizio le farmacie si sono organizzate con dei riordini molto rapidi alle aziende partner con lo scopo di evitare la rottura di stock, avere un ingombro di magazzino il più limitato possibile e soddisfare il maggior numero si clienti che decidano di cogliere l’opportunità offerta".

Dove comprarli

A partire dal 17 aprile l’iniziativa è prevista ogni sabato nelle 3 farmacie comunali sulla confezione grande di assorbenti normali e di assorbenti in puro cotone antiallergici che saranno venduti al prezzo di costo:
Farmacia 1 Via Cardinal Ferrari, 66, Rho - Telefono: 02.930.3231
Farmacia 2 Piazza Chiesa, 2, Terrazzano di Rho - Telefono: 02.9390.3295
Farmacia 3 Nuova Esselunga Rho - Telefono: 02.930.8777
Si segnala la petizione online dell’associazione Onde Rosa dal titolo “Stop Tampon Tax, il ciclo non è un lusso!” e disponibile sulla piattaforma change.org al link www.change.org/p/stop-tampontax-il-ciclo-non-%C3%A8-un-lusso.

La “Tampon Tax”

Da tempo vengono promosse iniziative per abbattere la “Tampon Tax”, considerata una tassa ingiusta: per i beni di prima necessità, come gli assorbenti, l’IVA dovrebbe essere al 4%. Sempre più paesi al mondo, come Germania, Spagna, Canada, Kenya, Australia e Regno Unito, hanno abbattuto la tassazione o l’hanno eliminata completamente. Una direttiva dell’Unione Europea del 2006 permetteva agli stati membri di ridurre la tassazione su questi prodotti, ma alcuni paesi, tra cui l’Italia, non hanno ancora provveduto.
In Italia l’iva sugli assorbenti femminili è stata introdotta nel 1973 e, come per altri beni e servizi, è cresciuta nel tempo dal 12 al 22 per cento. Ancora oggi nel nostro paese i prodotti igienici femminili, come anche i pannolini per i neonati, sono sottoposti all’aliquota ordinaria del 22% perché non sono considerati beni di prima necessità, su cui invece si applica un’aliquota più bassa.
Ma gli assorbenti sono un’esigenza che si ripete ogni mese. Una donna, durante il periodo fertile, che dura in media quarant’anni, ha circa 450 cicli mestruali e consuma tra i diecimila e i 14mila assorbenti. Per questo motivo molti governi nel mondo, sotto l’impulso di movimenti e associazioni femministe, si stanno muovendo verso la riduzione o l’abolizione della tampon tax con lo scopo di eliminare quella che è stata definita una discriminazione fiscale di genere.
Il Canada, per esempio, ha abolito la tassazione nel 2015 a seguito di una petizione presentata al governo. Negli Stati Uniti lo stesso è successo nello stato di New York nel 2016 e poi a seguire in altri sedici stati. Quest’anno in Australia, dopo 18 anni di proteste, si è passati da un’imposta del 10 per cento all’eliminazione della tassa. Il Kenya l’ha abolita dal 2004 e, dopo accese manifestazioni, anche in India l’aliquota del 12 per cento sugli assorbenti è stata completamente eliminata nel luglio del 2018. La Nuova Zelanda farà di più: da giugno 2021 distribuirà gratuitamente gli assorbenti alle studentesse, seguendo l’esempio della Scozia.

 

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