«Odori nauseanti arrivano dal Lura, il Comune intervenga»

Con le temperature in aumento, i residenti che abitano nei pressi del tratto scoperto del torrente denunciano i primi odori

«Odori nauseanti arrivano dal Lura, il Comune intervenga»
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In alcuni tratti manca anche la recinzione, un pericolo per bambini e animali

Odori altamente nauseanti che provengono dal corso d’acqua

I residenti che abitano nei pressi del tratto scoperto del torrente Lura denunciano i primi odori altamente nauseanti che provengono dal corso d’acqua. «Già nel mese di marzo abbiamo notato un peggioramento del colore dell’acqua, che si è trasformato poi in fetore - dichiarano i cittadini di via Monte Cervino - Non vorremmo che con l’arrivo dei mesi estivi e di temperature più calde possano aumentare ancora di più i miasmi, rendendo irrespirabile l’aria e magari provocare danni alla salute.

Dopo i lavori non è stata ripristinata la copertura preesistente

Purtroppo, l’Agenzia interregionale del fiume Po, l’ente di competenza del Lura, a seguito di alcuni lavori sul letto del torrente non ha provveduto a ripristinare la copertura preesistente, che impediva l’accidentale caduta di animali, l'utilizzo del corso d’acqua come "discarica" di oggetti, ma, soprattutto, limitava gli odori non certo piacevoli del Lura, fortemente inquinato dagli scarichi industriali e sempre caratterizzato dal colore marrone e dalla densità melmosa delle acque.

In alcuni tratti manca la recinzione, un pericolo per bambini e animali

«A ciò si aggiunge il rischio di cadute accidentali di bambini e animali domestici, visto che in alcuni tratti non vi è nemmeno una recinzione, e il rumore assordante prodotto dal corso d'acqua quando è in piena, che costringe i residenti confinanti a tenere obbligatoriamente le finestre chiuse in qualunque stagione - proseguono i residenti - Saremmo inoltre interessati a capire quanto l’acqua del Lura sia inquinata, dato che scorre proprio sotto casa nostra. Ci aspettiamo risposte puntuali, per questo abbiamo già contattato i rappresentanti del Consiglio comunale e del Comitato di quartiere san Pietro a cui abbiamo esposto i nostri problemi nella speranza che si possa trovare una soluzione, insieme a Comune e ad Aipo, non solo per gli sgradevoli odori che provengono dal nostro torrente». Ma non solo. «Noi residenti stiamo anche raccogliendo in una tabella le fasce orarie in cui il fenomeno si evidenzia, comprovato da relative foto», hanno concluso.

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