"No all'iniziativa omofoba": flash mob a Senago contro Fusaro

Protesta contro lo spettacolo di Fusaro, ma il sindaco lo difende.

"No all'iniziativa omofoba": flash mob a Senago contro Fusaro
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"No all'iniziativa omofoba": flash mob a Senago contro Fusaro. Questa sera, venerdì, intorno alle 20,30,  davanti alla sala di via Risorgimento, dove si terrà l'evento "Bibbiano. Il gender è già fra Noi", spettacolo teatrale scritto e interpretato dal filosofo Diego Fusaro, si terrà una protesta.

"No all'iniziativa omofoba"

Ma la polemica era montata già in settimana con il Pd sul piede di guerra (servizio dettagliato in edicola, edizione Rho-Bollate): "La Lega spende i soldi dei cittadini per promuovere una iniziativa omofoba. Il Comune di Senago patrocina e spende 2.666 euro per l'evento omofobo - afferma il capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Senago Lorenzo Conforto - Sono sconcertato dalla pochezza culturale espressa da questa Amministrazione. Si offende e infama la città e i cittadini di Bibbiano, pur sapendo che secondo la Procura non esiste un sistema Bibbiano e si pone in essere un utilizzo assolutamente fuorviante de termine gender".

"Scelta inaccettabile"

"L'Amministrazione comunale a Senago, targata Lega, patrocina un evento che alimenta teorie complottiste e strumentalizza fatti di cronaca delicati che riguardano minori - afferma Silvia Roggiani, segretaria metropolitana - È inaccettabile e gravissimo che vengano spesi soldi pubblici per organizzare iniziative spacciate per culturali, ma che di culturale non hanno nulla. La Lega impari ad avere rispetto per le istituzioni, che non possono essere usate come strumenti di propaganda politica".

La replica del sindaco

La prima cittadina Magda Beretta difende l'iniziativa che definisce culturale: "Vogliamo porre l'attenzione sulla mercificazione della persona e dei bambini. Uno spettacolo che quindi non sostituirà i giudici e non entrerà nel merito dell'accaduto. Partirà solo dal fatto che, se i fatti fossero veri, bisognerebbe affrontare una realtà, quella post-materialista, profondamente segnata dall'individualismo delle persone.   Non vengono sperperati soldi pubblici. Ricordo che il Partito democratico ha sempre da ridire per ogni evento, Loro per il concerto spendevano 8mila euro. Noi con quei soldi facciamo 10 eventi".

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