Nessun caso Covid alla Rsa Giovanni Paolo II di Bollate
Notizie positive quelle che arrivano dalla residenza sanitaria bollatese: "Gli ospiti stanno bene, non evidenziano criticità e nessuno presenta sintomi riconducibili al coronavirus".
Nessun caso Covid alla Rsa Giovanni Paolo II di Bollate.
Stanno tutti bene
Gli ospiti della Residenza sanitaria Giovanni Paolo II di Bollate stanno bene ”non evidenziano criticità e nessuno presenta sintomi riconducibili al Covid19”. In più: “Il numero di decessi dall’inizio dell’emergenza ad oggi è in linea con quanto registrato gli anni scorsi. Nessun decesso in struttura è imputabile a Covid19”. Dice così la relazione redatta da Gaia Servizi, gestore della struttura, consegnata al Comune su esplicita richiesta del sindaco Francesco Vassallo con l’obiettivo di fare il punto sulla salute e sulle misure adottate nella struttura per impedire la diffusione del Coronavirus tra gli ospiti.
Parola al sindaco
Così si è espresso Vassallo:
Un’ottima notizia – commenta il primo cittadino – che però è il risultato anche di scelte attente e preventive messe in atto dalla direzione partita con grande anticipo nell’attuazione delle misure di contenimento e di attenzione agli ospiti”.
Unità di crisi
Come sono andate le cose? Già dal 21 febbraio, la struttura aveva la sua l’Unità di crisi e dal giorno successivo entrava in vigore la limitazione delle visite, consentite a un solo famigliare di riferimento, e di tutte le attività che prevedevano la presenza di persone esterne non addette e la sospensione di tutti i contatti con il territorio.
Personale
Sul personale sono state attivate verifiche immediate sulla salute e alcuni ingressi sono stati negati a tutela del benessere degli ospiti. Da subito si sono introdotti i dispositivi di protezione, come mascherine e guanti, e si è provveduto quotidianamente alla misurazione della temperatura. Il personale addetto alla manutenzione, invece, ha avuto accesso solo per comprovati motivi di necessità, sempre dotato di tutti i dispositivi previsti.
Tamponi
Nelle prime settimane di maggio si è provveduto poi a eseguire il tampone sul personale. Sono stati fatti 57 tamponi di cui: 51 negativi, 5 positivi con bassa carica virale e asintomatici, 1 positivo asintomatico. Sui 6 positivi sono stati fatti ulteriori tamponi tramite ATS; risultati: 1 positivo sintomatico, 4 negativi, 1 in attesa di comunicazione. Tutto il personale positivo è stato immediatamente inviato a casa in quarantena. A breve i tamponi verranno fatti anche a tutti gli ospiti, non appena ci sarà la disponibilità all’analisi da parte del laboratorio di riferimento indicato dalla ATS.
Pulizia e igienizzazione
Massima attenzione inoltre per la pulizia dei locali con interventi di sanificazione settimanale a base di ozono negli spazi interni; per le normali pulizie c’è stato il potenziamento e la disinfezione delle superfici con alcol etilico e/o ipoclorito di sodio come previsto da ATS e Regione Lombardia. Anche gli spazi esterni sono stati trattati: grazie al Sindaco Vassallo e alla collaborazione con i Vigili del Fuoco il piazzale davanti all’ingresso e le aree circostanti sono stati inseriti tra le zone sensibili oggetto di una pulizia straordinaria settimanale.
Attenzione alla persona
Regole e prevenzione sanitaria, infine, ma anche attenzione massima all’ospite, al suo stato di salute psicologica, ai suoi bisogni relazionali e affettivi. Fin dall’11 marzo, la RSA ha attivato il servizio di video chiamata implementato dall’1 maggio grazie a un secondo dispositivo disponibile.