PANNELLI SOLARI REALIZZATI IN PAESE

Nerviano torna nello spazio per studiare nuvole e clima

Nei laboratori della Leonardo realizzati i pannelli solari per il satellite che sarà lanciato a maggio.

Nerviano torna nello spazio per studiare nuvole e clima
Pubblicato:

Nerviano, con Galileo, torna nello spazio con a missione EarthCare - in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Giapponese (Jaxa).

Il ritorno nello spazio

Nuovo appuntamento nello spazio per Nerviano. Infatti la società Leonardo, che ha un suo sito in paese, sta collaborando con l'Agenzia spaziale europea per la missione EarthCare, insieme alla Jaxa, Agenzia spaziale giapponese, che contribuirà a raccogliere informazioni fondamentali per comprendere meglio la relazione tra nuvole, aerosol e radiazioni e i loro effetti sul sistema climatico e sulla Terra. Il satellite infatti sta completando gli ultimi preparativi ed è pronto per essere impacchettato e imbarcato verso gli Stati Uniti in vista del lancio previsto a maggio.

Il ruolo di Nerviano

Lo stabilimento di Leonardo a Nerviano fornisce un importante contributo tecnologico a questa missione, grazie anche al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, Asi: nei laboratori in paese sono infatti stati realizzati i pannelli fotovoltaici della missione. "Il satellite è composto da una sola ala di 11 metri, con 5 pannelli per un totale di oltre 5.500 celle, in grado di erogare fino a 5kW, ovvero pari al fabbisogno di due piccoli appartamenti - spiegano dalla Leonardo - Considerato che EarthCARE orbiterà a circa 390 chilometri, un’altitudine relativamente bassa, i pannelli sono stati realizzati con una speciale vernice bianca per poter resistere ai fenomeni erosivi tipici di questa orbita che potrebbero degradare le superfici maggiormente esposte. Anche lo strumento 'Cloud Profiling Radar (Cpr)' della Jaxa ha a bordo tecnologia di Nerviano. Lo strumento giapponese ha infatti integrato anche un trasmettitore (“High Power Transmitter” - Hpt) di Leonardo che amplifica e fornisce all’antenna dello strumento la potenza e il segnale per poter far funzionare il radar. Il trasmettitore riceve dalla batteria del satellite circa 150 W generando energia impulsata al radar fino a 2 kW". Leonardo ha inoltre realizzato a Pomezia (Roma) e a Campi Bisenzio (Firenze) il trasmettitore laser integrato nello strumento Atlid (Atmospheric Lidar) che contribuirà, insieme allo strumento Atlid, a raccogliere dati importanti sulle particelle degli aerosol e delle nubi. Mentre nasce a Campi Bisenzio (Firenze) un sensore che si attiva solo in caso di necessità per orientare il satellite.

L'importanza delle nuvole

Le nuvole svolgono un ruolo estremamente importante nel riscaldamento e nel raffreddamento dell'atmosfera. Ma rimangono uno dei più grandi misteri su come l'atmosfera guida il sistema climatico. Le nuvole e, in misura minore, gli aerosol (quell'insieme di minuscole particelle che si trovano sospese nell'atmosfera) riflettono nello spazio l'energia solare in arrivo sulla Terra, ma intrappolano anche l'energia infrarossa che viene emessa dal nostro pianeta: sono perciò responsabili del raffreddamento e del riscaldamento del sistema. I quattro strumenti all'avanguardia di EarthCare lavoreranno insieme per fornire uno sguardo il più possibile completo della complessa interazione tra nuvole, aerosol e radiazioni, in modo da ottenere nuove informazioni preziose nel quadro dell'attuale crisi climatica.

Seguici sui nostri canali